Fabio Bertei nuovo responsabile della confederazione Cgil per Mediavalle e Garfagnana



Fabio Bertei, delegato Fiom dell’azienda Corghi di Pieve Fosciana e membro del direttivo provinciale dei metalmeccanici, è il nuovo responsabile della confederazione Cgil per la Media Valle e la Garfagnana. “Così – spiegano dal sindacato – viene ripristinata a tutti gli effetti la figura del responsabile di zona – figura mancante dal luglio scorso – e la Cgil torna ad affermare la sua presenza attiva in questa parte del territorio della provincia di Lucca”.
Questa mattina (20 marzo) l’assemblea dei delegati delle categorie della confederazione, si sono ritrovati nella sala Guazzelli a Gallicano per discutere sulle iniziative di rilancio della contrattazione e dei servizi di zona. E’ allo studio la creazione di un “tavolo permanente di crisi” fra delegati e lavoratori e l’apertura di un confronto anche con le istituzioni e le imprese per individuare un nuovo patto sociale, ha detto Bertei nella sua relazione d’insediamento. La Cgil, inoltre, intende potenziare i servizi fiscali e di assistenza che interessano una popolazione di circa 60 mila abitanti distribuita in 21 Comuni, fra i quali molti sono situati in montagna.
Molte sono le aziende del territorio che sono in difficoltà o che hanno chiuso i battenti. Solo per citarne alcune: Fanin, Kme, Corghi, Etruria, Farmacie Lemmi, Severa, Cavani, Cipriano, Allumil, Coimet, Alce e molte altre più piccole, senza dimenticare i recenti allarmi per il comparto cave e le case di riposo. In questo quadro drammatico è necessario ogni sforzo per non arretrare sui diritti conquistati, oggi che alcune aziende cercano la soluzione alle proprie difficoltà economiche nella decurtazione dello stipendio dei lavoratori. E’ il caso della Fanin dove, attraverso gli scioperi e la contrattazione, è diminuita dal 20 all’8% la quota di riduzione, ha detto all’assemblea Marco Brogi delegato della cooperativa. Altre imprese come la Kme e ora anche la Corghi, ricorrono ai contratti di solidarietà. Roberto Giannotti della Kme ha sottolineato le incognite legate allo scorporo del reparto lingottiere che impiega circa 70 lavoratori. La Corghi di Pieve Fosciana ha iniziato il 19 marzo il contratto di solidarietà della durata di un anno e che coinvolge 89 lavoratori.
All’assemblea hanno partecipato i delegati e i rappresentanti delle maggiori categorie presenti nella zona: manufatturiero, metalmeccanici, bancari, pensionati, lavoratori della funzione pubblica, settore cartario, Inca. La discussione ha interessato tutte le problematiche che interessano i cittadini: dalla sanità alla scuola, dal lavoro ai servizi, dalle pensioni alle infrastrutture. La Cgil e le categorie sono oggi impegnate su tutti i fronti: i servizi fiscali, il riconoscimento delle malattie professionali, il controllo delle pensioni e naturalmente la contrattazione e la mobilitazione sulle vertenze locali. “La Cgil c’è e ci vuole essere in questo territorio – ha concluso Franco Chiriaco, segretario della Cgil provinciale di Lucca – tutelando i lavoratori, i pensionati e la popolazione”. “Noi ripartiamo – è stato l’annuncio di Fabio Bertei – innanzitutto potenziando le Camere del Lavoro di Castelnuovo Garfagnana e di Fornaci di Barga”.