Garfagnana nel programma delle aree interne, Mariani (Pd): “Occasione per lo sviluppo”

“Siamo di fronte ad una grande opportunità. Conclusa la selezione della Regione Toscana per individuare i territori da inserire nel programma Aree Interne definito dal Governo e che ha visto il riconoscimento della Garfagnana quale capofila di un’area omogenea che va dalla Valle del Serchio, alla Lunigiana, all’Appennino Pistoiese, inizia adesso il lavoro più interessante “. Lo spiega la parlamentare Pd Raffaella Mariani. “Il governo ha stanziato nella legge di stabilità 2014 e 2015 le risorse per far partire il programma promosso dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero dell’Economia. Una vera e propria strategia che, sostenuta da fondi europei, prevede interventi mirati in territori geograficamente svantaggiati”.
“Fin dalla definizione delle prime linee del programma Aree Interne ho creduto indispensabile la partecipazione del nostro territorio: finalmente si riconoscevano misure volte alla individuazione di peculiarità, punti di forza e punti di debolezza di aree oggettivamente più deboli collocate in regioni definite economicamente e socialmente forti”.
“Gli aspetti che determinano la marginalità del nostro pezzo di Toscana – sottolinea la deputata – potrebbero così trasformarsi nella leva per il suo rilancio, con il protagonismo di tutti gli attori del tessuto istituzionale e socio-economico: il progetto fa fulcro sulle potenzialità inespresse di zone geograficamente e socialmente isolate e mira a far ripartire investimenti per la crescita e l’ occupazione, migliorando allo stesso tempo i fattori che determinano la qualità dei servizi destinati ai cittadini e la coesione sociale”. Con l’impegno condiviso di tutta la comunità, “si potranno dunque concretizzare azioni di sviluppo in molti settori, dalla messa in sicurezza del territorio alla diffusione delle nuove tecnologie, fino alla valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali, passando per la realizzazione di nuove infrastrutture per migliorare l’accessibilità dei luoghi e la piena fruibilità dei servizi essenziali”.
“Insomma – conclude Mariani – dobbiamo cogliere a pieno l’opportunità che ci è data dalla programmazione dello Stato per disegnare il futuro dei nostri territori, scegliere le priorità ed individuare linee di investimento: una sfida che chiama tutti gli amministratori a programmare lo sviluppo, i servizi, la qualità della vita per i propri concittadini, attingendo alle competenze esistenti e rafforzandole. La sfida dovrà coinvolgere tutta la comunità a partire dai giovani e avrà esiti positivi se vi saranno consapevolezza e partecipazione”.