Tratturo devastato dai camion all’Orecchiella – Foto

10 aprile 2015 | 08:14
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Tratturo devastato dai camion all’Orecchiella – Foto
Tratturo devastato dai camion all’Orecchiella – Foto
Tratturo devastato dai camion all’Orecchiella – Foto
Tratturo devastato dai camion all’Orecchiella – Foto

Si presenta oggi devastato, nella zona dell’Orecchiella fra il rifugio Miramonti e l’Alpe di Borsigliana, il tratturo secolare che permetteva un facile accesso pedonale all’ampio pianoro in territorio prima di San Romano e poi di Piazza al Serchio. Infatti dei grossi mezzi di trasporto, probabilmente carichi di legname, hanno provocato dei solchi anche di 20/30 centimetri che poi quando piove si riempiono d’acqua e creano comunque difficoltà, per non dire impossibilità a percorrere il vecchi i tradizionale tracciato. La segnalazione è arrivata da diversi escursionisti, ma anche le fotografie sono eloquenti. Tutto questo mentre gli enti pubblici cercano di promuovere sotto l’aspetto turistico ambientale e sostenibile tutta la zona intorno alla riserva naturale dell’Orecchiella.

Proprio in questi giorni è stato riaperto nuovamente il Centro visitatori del corpo forestale dello Stato dell’Orecchiella e presto partiranno anche iniziative speciali come Riserva amica e La festa delle riserve naturali ed altre promozioni per le visite delle scolaresche. In tal modo è naturale che i visitatori amplino poi le loro escursioni anche nelle zone limitrofe e la zona di Miramonti e dell’Alpe di Borsigliana verso Ripa sono tra zone prescelte. “Come fare a ripristinare almeno in parte il tratturo? – si chiedono alcuni residenti della zona – Sicuramente il corpo forestale e le amministrazioni comunali conoscono le aziende che hanno operato al taglio degli alberi e al trasporto del legname. A questo punto sarebbe opportuno chiedere a queste aziende di intervenire a ripristinare quei siti, magari aspettando qualche settimana, ma comunque un lavoro che andrebbe fatto prima della stagione estiva e dei possibili trekking, come li stanno ad indicare alcuni paletti di legno posizionati lungo il percorso ma anche essi a rischio di essere travolti dai pesanti mezzi in transito”.