Devoluzione dei mutui a Borgo, giallo su un post del sindaco e polemiche

Scoppia il caso a Borgo a Mozzano per un post del sindaco Patrizio Andreuccetti sulla bacheca del Comune. A sollevare la questione è Pier Giovanni Papera, ex assessore al bilancio che sostiene che il post che riguardava la devoluzione di mutui e che lui stesso aveva commentato sarebbe stato rimosso. “Stamani, con stupore, non ho più rintracciato sul profilo Facebook del Comune il collegamento ad un post di Patrizio Andreuccetti, peraltro non ho ben capito, visto che è il sindaco, perché, per le notizie di interesse generale, non le scriva direttamente sul profilo del Comune, ma avrà i suoi motivi e questo mi interessa poco – sottolinea Papera – con il quale questi si auto compiace, non è una novità, peccato non si possa fare la foto con una devoluzione sennò c’era anche quella, per la nuova brillante operazione di devoluzione di mutui compiuta dalla nuova amministrazione”.
“E allora mi sono chiesto – prosegue Papera – sono stato un visionario nell’immaginare quel collegamento? Forse non sono più capace di rintracciarlo? Sarà stato cancellato per errore o perché non è piaciuto il mio commento che avevo fatto e che aveva il seguente tenore: ‘Complimenti vivissimi ai sensazionali nuovi amministratori, parola di ex assessore al bilancio. Prima la rinegoziazione, poi la devoluzione: con tutte quelle risorse chissà quale splendore i nostri paesi. Se non arrivavate voi… grazie veramente’ o sarà invece che si è accorto di aver detto qualche falsità, magari perché si è reso conto che 350 mila euro non sono spendibili? In ogni caso mi sembra corretto che i cittadini intanto sappiano che in effetti l’operazione era stata già impostata e, sul finire del mandato, era ad un livello assai avanzato, anche con il mio diretto coinvolgimento, dalla precedente amministrazione (se il sindaco lo desidera pubblico tutti i conteggi fino all’ultimo centesimo anche con l’individuazione di tutti i mutui interessati e dei relativi capitoli di entrata e di uscita del bilancio ) e che i reali soldi disponibili pari a 245.000 euro (per arrotondamenti prudenziali per difetto), erano già inseriti nel bilancio di previsione del 2014 approvato dalla vecchia amministrazione. In particolare nel bilancio 2014 si prevedeva di spendere quei 245 mila euro per: ampliamento cimiteri di Cune 60 mila e di Partigliano 70 mila (per altri cimiteri erano previsti altri tipi di finanziamento), spogliatoi campo sportivo Anchiano 35 mila euro; illuminazione Piano di Gioviano 38 mila; manutenzione straordinaria strade interne 42 mila euro. Ora leggo che i soldi della devoluzione saranno spesi in altro modo per diversi interventi (via Umberto a Borgo a Mozzano, piazza del Tricolore a Valdottavo, manutenzione generale viabilità, interventi nei cimiteri per reperire i loculi mancanti, via Postabbio a Corsagna, strada della chiesa a Corsagna). Per la verità mi sembrano proprio pochi soldi (sarebbero stati pochi anche 350 mila figuriamoci se alla fine ne mancheranno almeno 100 mila) perché d’estate tutto il comune si trasformi, come dice il sindaco, in cantiere; in ogni caso non sarò certo io a porre ostacoli se buona parte dei soldi effettivamente disponibili saranno spesi su Corsagna come promesso. A proposito, in parole semplici, devolvere un mutuo significa richiedere all’ente concedente la possibilità di spendere per altre finalità eventuali somme avanzate per minori spese (ad esempio per ribassi d’asta) nell’opera realizzata rispetto al mutuo ottenuto. Il tutto deve avvenire anche con dimostrazione di chiusura di contabilità delle opere per cui il mutuo era originariamente concesso; in realtà la chiusura delle contabilità, soprattutto per opere vecchie si è spesso rivelata assai assai difficoltosa se non addirittura impossibile con la prassi ordinaria. E vi posso assicurare che la precedente amministrazione di contabilità del genere ne ha sbrogliate una enormità e probabilmente, anche se credo non sia mai stato fatto, avrebbe potuto usare le stesse parole ora spesso care al nuovo sindaco del tipo, come usate nell’ultimo consiglio comunale peraltro affermando anche scorrettezze: ‘dopo anni in cui nessuno l’aveva fatto siamo riusciti a sbloccare finanziamenti’. È anche da notare che nel recente passato la Cassa depositi e prestiti, per i mutui a suo tempo concessi e interessati dalla devoluzione, ha notevolmente semplificato le procedure di sblocco proprio per agevolare i Comuni nella chiusura di questo tipo di posizioni”.