Poca informazione, opposizione diserta Consiglio Borgo

Scarsa informazione ai consiglieri, e l’opposizione non partecipa alla seduta sui temi della fiscalità 2015. E’ successo questa sera (29 aprile) a Borgo a Mozzano. Andare Oltre, infatti, si è sentita defraudata del suo ruolo di controllo e ha deciso di inviare una lettera al sindaco e al presidente del Consiglio comunale da leggere in apertura di seduta per rendere noti i motivi della protesta.
“Secondo la definizione del testo unico degli enti locali – si legge nella missiva – il consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, è altresì il luogo dove maggioranza e opposizione si confrontano, discutono e dibattono, come in scala più ampia avviene in parlamento. Dal 26 maggio 2014 abbiamo assistito ad un progressivo depauperamento della democrazia in Consiglio: il primo atto della neo-eletta amministrazione è stato infatti l’eliminazione della figura del presidente, seconda carica per importanza dello stesso, con funzione di tutela della dignità del ruolo dell’assemblea, di assicurazione dell’esercizio delle funzioni, provvedendo al proficuo funzionamento della stessa, di moderazione della discussione, e di garanzia di imparzialità a difesa delle prerogative del consiglio e dei singoli consiglieri. La conferenza dei capigruppo che concorre alla programmazione dei lavori del consiglio, e alla quale possono essere sottoposti gli argomenti iscritti allo stesso è stata convocata una sola volta, in ben undici mesi”.
“Importanti scelte fatte dall’amministrazione – prosegue Andare Oltre – come quella che riguarda la scuola media o la realizzazione del campo di calcio in sintetico a Valdottavo, passano prima dai social network e dalla stampa che dal Consiglio stesso. Il fatto poi che si inserisca la delibera di modifica del regolamento di funzionamento del consiglio comunale al 18esimo punto dell’ordine del giorno della seduta di oggi, denota proprio la scarsa considerazione dell’importanza di tale organo”.
“Questa del 29 aprile – proseguono i consiglieri di opposizione – è esattamente la seconda convocazione dell’anno 2015 e vede iscritto all’ordine del giorno ben 20 punti. Fra questi ci sono argomenti come bilancio di previsione, regolamento disciplinante l’imposta unica comunale (Iuc), piano finanziario per la gestione dei rifiuti, regolamento applicazione Tari, determinazione aliquote e detrazioni Tasi, che non sono mai stati trattati in alcuna commissione e le cui pratiche ci sono state date solo 30 ore fa. Essendo queste passaggi fondamentali per l’ente e con ripercussioni significative sui cittadini, meritano una esposizione e discussione approfondita che non è certo possibile fare in una maratona notturna. Il fatto che siano stati volutamente inseriti in un contesto tale di 20 punti può voler dire solo due cose: o che l’attuale giunta è composta da amministratori talmente sprovveduti ed incoscienti da non rendersi minimamente conto dell’importanza di tali pratiche e che quindi ritengono che possano essere votate con superficialità; oppure si ritiene il Consiglio una mera formalità dove votare sulla fiducia senza il minimo approfondimento al fine di evitare una democratica discussione fra consiglieri e giunta.
Ci rivolgiamo adesso al vice sindaco Motroni e le chiediamo se, nei due anni e mezzo nei quali è stata un ligio e scrupoloso presidente del consiglio, avrebbe firmato un tale ordine del giorno”.
“Ci rivolgiamo altresì ai consiglieri di maggioranza – prosegue l’appello – e chiediamo loro quanto abbiano potuto approfondire la conoscenza dei 20 punti (per lo più pronti solo 30 ore fa) in modo da votarli con cognizione e conoscenza per poterne poi rendere conto ai cittadini. E’ evidente che il sindaco abbia fatto della democrazia un optional da sbandierare sui social network con spot e slogan corredati di foto (ma solo se i commenti sono favorevoli) e da evitare in qualsiasi altra sede. Aver presentato un bilancio già pronto e confezionato in una seduta pubblica, serve solo a dare una illusione di partecipazione, ma la realtà è che la giunta di Borgo a Mozzano, con la sua appendice-consigliere-Profetti, governa mantenendo le distanze non solo dall’opposizione ma anche dagli stessi consiglieri di maggioranza. E’ forte in noi consiglieri di minoranza ma anche fuori fra i cittadini di Borgo che l’unica cosa di democratico che è rimasta nel PD sia solo quella lettera della sigla. Ma siccome “il pesce inizia a puzzare dalla testa”, considerando qual è, ma soprattutto chi è alla testa di questo partito, non ci meravigliamo più di tanto dell’atteggiamento del segretario provinciale del Pd nonché sindaco di Borgo a Mozzano.
Noi consiglieri di Andare Oltre non intendiamo quindi partecipare a questo consiglio farsa e, dopo un confronto con i membri del gruppo, abbiamo deciso di non presenziare al consiglio”.