Il Comune: a Bagni nessuna “invasione” migranti

27 maggio 2015 | 19:44
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Il Comune: a Bagni nessuna “invasione” migranti

L’amministrazione comunale di Bagni di Lucca risponde a Michele Biagioni, esponente di Forza Italia che annunciava (Leggi l’articolo) la destinazione di cento migranti sul territorio comunale. “Diffidiamo – si legge in un comunicato del Comune – tale soggetto da continuare a diffondere notizie false e tendenzione, fermo restando a questo punto l’approfondimento per azioni legali di procurato allarme e altri reati connessi, quali proprio la diffusione di notizie false a mezzo stampa”.

“E’ forse un’azione da campagna elettorale? – dice una nota del Comune di Bagni di Lucca – O forse il signore in questione ha notizie da altri esponenti del suo partito rispetto alla richiesta pressant di avere migranti in strutture di loro parenti? I privati possono dare disponibilità, ma non sono loro a valutare e decidere. Da sempre l’amministrazione ha un quotidiano dialogo con la prefettura per il monitoraggio dell’emergenza in atto. Questo ci ha posto nelle condizioni di poter concordare ogni passaggio, in un perfetto lavoro di equipe con la Prefettura, ed essere un qualificato riferimento a tutti i livelli. Nessun emigrante è stato accolto a Bagni di Lucca in strutture di proprietà pubblica, mentre per quelle private, le disponibilità sono ampiamente filtrate e gestite col massimo criterio di ottimizzazione per i migranti e con il massimo vantaggio e il minimo disagio per i cittadini. In questo modo viene gestita al meglio una situazione non facile, né per la prefettura né per gli abitanti del Comune né per i migranti stessi. Nell’attualità, aggiornamento on line diretto con la prefettura, i migranti sul territorio, molti di loro ormai da mesi, sono ben 32, identificati, divisi tra le frazioni di Casoli, Benabbio e il capoluogo. Ad oggi non si è verificato alcun problema, proprio grazie a una gestione accorta e concordata. Non commentiamo invece questioni di carattere nazionale, di cui Biagioni sembra avere notizie vaghe, come per le notizie che diffonde”.