Sicurezza, a Barga avanti con videosorveglianza e controllo del vicinato

2 luglio 2015 | 10:16
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Sicurezza, a Barga avanti con videosorveglianza e controllo del vicinato

Sicurezza nel territorio di Barga. E’ stato questo l’argomento all’ordine del giorno della seduta dello scorso 30 giugno alla presenza del prefetto Giovanna Cagliostro, dell’assessore Pietro Onesti e del comandante della polizia municipale. Nell’incontro, che ha preso in esame le peculiarità ambientali anche relative alla viabilità di accesso al comune, ai sistemi di videosorveglianza, all’andamento della fenomenologia dei reati, è stato evidenziato come il problema sia sempre all’attenzione delle prefetto e delle forze dell’ordine che, proprio nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 2 luglio dello scorso anno, approvò il progetto di videosorveglianza del comune di Barga, proposto dal sindaco con l’obiettivo di garantire il controllo e la gestione degli accessi principali allo stesso Comune mediante un sistema di videosorveglianza del traffico stradale attraverso il riconoscimento delle targhe per il controllo e l’abilitazione al passaggio dei veicoli autorizzati.

A tale proposito l’assessore Onesti ha fatto presente che è volontà dell’amministrazione implementare ed integrare il sistema di videosorveglianza, per meglio garantire la sicurezza dei cittadini e del traffico stradale in zone del proprio territorio ad alto afflusso di persone. E’ stato poi rilevato un lieve aumento dei furti, come avviene anche in altre realtà, con l’approssimarsi della stagione estiva.
Per questo è stata disposta un’ulteriore intensificazione dei servizi, anche con un maggiore concorso della polizia municipale per le materie di competenza, in modo da non distrarre le forze di polizia in attività che possano distoglierle dall’espletamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica.
E’ stato quindi concordato l’avvio di un percorso per l’adesione del comune di Barga al progetto sul Controllo del vicinato, un altro tassello per canaizzare i segnali di attenzione registrati da parte dei cittadini nelle attivazioni previste dal protocollo in un’ottica di sicurezza partecipata.