Comitato pro Lima: “No alla centrale a Fabbriche di Casabasciana”

“Ancora una volta lungo il torrente Lima ci troviamo di fronte a interventi scellerati camuffati da progetti per la produzione di energia pulita. Dighe e centraline idroelettriche sinonimo ormai di cemento, finanziamenti, nessun livello occupazionale, sfruttamento di un bene comune come l’acqua per scopi privati, si moltiplicano”. E’ questa la posizione del comitato Pro Lima che punta il dito sul progetto di Fabbriche di Casabasciana: “Questo intervento cambierà per sempre un ambiente naturale famoso da oltre venti anni in Italia e in grado di richiamare turisti, sportivi e amanti degli sport all’aria aperta e del fiume, in una zona abitata, con possibile incremento del rischio idrogeologico”: questo è l’allarme lanciato dal comitato Salviamo la Lima, riunitosi il 20 Luglio e che oggi parla attraverso i portavoce Fabio Corsi e Leonardo Di Sacco.
“Il progetto – spiegano – viene portato avanti dalla società Green Factory Srl con sede a Roma con la quale il comitato si è incontrato nell’ottobre 2014 nella sede del Comune di Bagni di Lucca, alla presenza di sindaco Betti, vice sindaco e assessore allo sport, illustrando tutte le criticità del progetto e manifestando non poche perplessità. La stessa società, per mezzo del suo legale rappresentante, in quell’occasione si era resa disponibile a ritirare il progetto firmando di sua iniziativa un documento in tal senso. A oggi, però, quella firma non ha avuto seguito, il documento è stato disconosciuto e il progetto non è stato ritirato. Anzi, la Green Factory a si è adoperata per concludere tutti i passaggi burocratici che portano al cantiere, snobbando e prevaricando gli abitanti di Bagni di Lucca e il comitato”.
“Abbiamo analizzato bene il progetto e lo stiamo sottoponendo a tecnici specialistici per presentare opposizione nelle sedi opportune – dicono Di Sacco e Corsi – Vogliamo che gli abitanti di Bagni di Lucca prendano coscienza di questo ennesimo scempio. L’amministrazione comunale è al corrente di quanto sta accadendo sul suo territorio, ha da sempre manifestato molto interesse per lo sviluppo turistico, sportivo, naturalistico e ambientale, molta attenzione nei confronti delle acque, ma non si pronuncia. Speriamo vivamente interrompa il suo silenzio. Nei prossimi giorni programmeremo una serie di incontri con i cittadini per spiegare la nostra posizione e sollevare il problema”.