Una notte di musica per far vivere l’antico borgo di Trassilico

30 luglio 2015 | 15:14
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Una notte di musica per far vivere l’antico borgo di Trassilico

Una notte di musica nella Rocca degli Estensi per non far ‘morire’ Trassilico antico borgo a pochi chilometri da Gallicano, in provincia di Lucca. Qui l’associazione paesana ha organizzato per sabato sera (1 agosto) un evento nella Rocca degli Estensi con Graziano Polidori, 64 anni, cantante lirico tra i più noti in Italia (ha cantato da basso nei più importanti teatri d’Europa) che porterà nel borgo i suoi allievi dell’istituto superiore di studi musicali ‘Mascagni’ di Livorno.

Così la rocca disegnata nel ‘600 dall’architetto Pasio Pasi, sarà il ‘teatro’ dove ascoltare una dozzina di romanze, operette, arie liriche e pezzi classici interpretati dalle soprano Ilaria Casai, Francesca Maionchi e Sara Massai, accompagnate al pianoforte da Ilaria Brunini, in alcuni casi in tandem con Polidori, direttore artistico della serata, che vede come partner anche il comune di Gallicano e la rivista cattolica Toscana Oggi. L’iniziativa vuole accendere un faro sul paese che rischia di diventare un borgo-fantasma: Trassilico, collocato a 720 metri di altitudine, ha appena 78 abitanti, quasi tutti anziani. A questi si sommano molti pisani, lucchesi, fiorentini, ma anche austriaci, inglesi, statunitensi che che vi soggiornano durante i week end. L’impegno è quello di convincerne almeno una parte a stabilizzarsi qui e a chiedere alle istituzioni una maggiore attenzione per le sue bellezze artistiche, come la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Pietro e Paolo: uno scrigno di tesori, il più importante dei quali è una pala raffigurante la Madonna col Bambino in trono fra i santi Pietro e Paolo, datata 1568 e realizzata da Simone Carretta. Per questo lo storico trassilichino Pietro Rocchi invita direttamente il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, “a visitare il borgo, che ha tutti i requisiti per essere inserito negli itinerari turistici di un’Italia delle piccole comunità al quale egli stesso sta lavorando”.