Torna la rievocazione dell’assedio della Fortezza delle Verrucole

Appuntamento nel weekend, il 5 e il 6 settembre, con la rievocazione dell’assedio alla Fortezza delle Verrucole. In programma spettacoli ed intrattenimenti (tra falconeria, musica antica e giochi) ed uno spazio dedicato ai più piccoli che potranno sentirsi fanti e cavalieri in una battagliola tutta per loro (sabato alle 17). Per ristorarsi, taverne aperte con menu rigorosamente in linea con l’evento e basato sui prodotti del territorio (cena sabato, pranzo domenica).
L’evento sarà l’occasione per inaugurare la macchina d’assedio Bricole. creata per la Fortezza e destinata a diventare un esempio di come coniugare ricostruzione storica e divulgazione culturale, coinvolgendo il pubblico nelle dimostrazioni dell’uso del macchinario. La riproduzione del macchinario è stata curata sotto il profilo storico dall’associazione M.H.L. nella persona del presidente Diego Micheli e realizzata grazie alla collaborazione tecnica per la sicurezza da Tecnoambiente di Castelnuovo Garfagnana e legnami Fratelli Cremona di Busseto. Alta quasi 8 metri per svariate tonnellate di legname, in grado di lanciare proiettili per più di cento metri, la Bricole sarà tra i veri protagonisti dell’assedio, per poi rimanere alla Fortezza per arricchirne l’offerta turistico-museale.
Uno spazio culturale creato ad hoc per l’evento sarà l’installazione di una proiezione fotografica sulle emergenze storico-culturali, una panoramica su castelli e rocche meglio conservate e visitabili della riserva dell’Appennino Tosco Emiliano e la porta dei castelli delle Verrucole del parco nazionale non può che rappresentare più di ogni altro luogo il punto di partenza per allargare l’attenzione su tutto questo territorio di recente inserito nella riserva Mab Unesco del Parco nazionale Appennino Tosco Emiliano (sabato alle 21,30) ospitata per l’occasione all’interno del mastio.
La storia
Correva l’anno 1170. La città di Lucca avvia una spedizione punitiva verso i territori della Garfagnana, a causa di dispute politiche. Tra gli obbiettivi principali, la Fortezza di Verrucole, conosciuta all’epoca come Verrucola Gherardenga. Il castello si prepara all’assedio, approntando macchine da guerra e richiamando i combattenti tra le possenti mura. Anche in questi giorni, la vita nel castello deve proseguire e agli abitanti non rimane che continuare a dedicarsi alle attività quotidiane, animando così il luogo.
Nei giorni de L’assedio la Fortezza sarà quindi in uno stato di quiete apparente, interrotta dalle incursioni delle truppe lucchesi. A difendere il presidio verranno chiamati anche i contemporanei a cui verrà chiesto di contribuire allo scontro (in piena sicurezza).