A Borgo a Mozzano la firma del protocollo di intesa del contratto di fiume per il Serchio

Il Contratto di fiume per il Serchio pronto a passare dalla fase partecipativa a quella operativa. A questo punta, infatti, in particolare, la sottoscrizione del protocollo d’intesa che i rappresentanti di enti pubblici, associazioni e cittadini in forma organizzata, prevista venerdì (4 settembre) alle 11,30 a Borgo a Mozzano, sul Ponte del Diavolo.
In caso di maltempo l’incontro – promosso dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Borgo a Mozzano – si svolgerà nella sala delle Feste del Municipio in via Umberto I.
I soggetti coinvolti nel protocollo d’intesa per la realizzazione del Contratto di Fiume per il Serchio e per l’attuazione della sua prima fase nel tratto compreso tra il ponte di Campia e il ponte di Sant’Ansano (Ponte a Moriano) sono Provincia di Lucca, Autorità di Bacino del Serchio, Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, i Comuni di Lucca, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Gallicano e Molazzana, l’associazione industriali, il Cirf (Centro italiano riqualificazione fluviale), Legambiente circolo Lucca, il Wwf Alta Toscana, gli Amici della Terra Toscana sede Lucca-Versilia, Italia Nostra sezione di Lucca, Perlambiente e Garfly Garfagnana.
La sottoscrizione del protocollo rappresenta un appuntamento fondamentale del percorso virtuoso intrapreso dagli enti locali per la custodia del corso d’acqua più importante della provincia di Lucca. Da una parte, infatti, l’accordo è il momento conclusivo del processo partecipativo sviluppato nell’area pilota del bacino del Serchio effettuato nell’ambito del progetto europeo Med denominato WaterInCore e, dall’altro, costituisce l’avvio di un percorso integrativo che intende implementare il Contratto di Fiume in modo da estendere il progetto pilota all’intero bacino del Serchio.
L’obiettivo dei soggetti coinvolti è estendere il percorso partecipativo e operativo; elaborare un Piano operativo ed attuare i cosiddetti progetti bandiera individuati attraverso il piano di azione già definito per l’area pilota. In particolare, l’azione futura dovrà essere quella della ricerca e dell’individuazione di appositi finanziamenti di provenienza europea, statale e regionale.