Kme, sciopero a Firenze. E a Fornaci è mobilitazione

21 settembre 2015 | 15:03
Share0
Kme, sciopero a Firenze. E a Fornaci è mobilitazione

Comincia da Firenze la mobilitazione Kme, la multinazionale che ha uno stabilimento anche a Fornaci di Barga, dove i dipendenti sono in stato di agitazione. Dopo aver appreso che l’azienda leader mondiale nella produzione di semilavorati in rame e ottone, cerca in Germania profili amministrativi uguali a quelli presenti a Firenze, “lasciando intendere – spiega la Cgil – l’intenzione di riallocare in territorio tedesco parte del lavoro ad oggi svolto dal Centro Direzionale fiorentino” è stato deciso di dichiarare lo sciopero.

“La notizia – spiega il sindacato in una nota – ha creato un forte allarme tra i 105 lavoratori di via dei Barucci, già colpiti peraltro da una riduzione d’orario di lavoro pari a 8 giorni mensili a dipendente. Pertanto la Fiom Cgil di Firenze, unitamente alla Rsu del Centro Direzionale, ritenendo grave e inopportuno questo modo di agire da parte della direzione del gruppo Kme, in accordo con i dipendenti, ha proclamato due ore di sciopero, dalle 10 alle 12, per domani (22 settembre), con presidio davanti allo stabilimento. Inoltre l’atteggiamento unilaterale dell’azienda, che pare non tener in debita considerazione le consolidate relazioni sindacali instaurate nel corso degli anni, aggiunge nuove preoccupazioni a quelle legate al futuro del gruppo in Italia (oltre al Centro Direzionale di Firenze, il gruppo Kme conta anche gli stabilimenti produttivi di Fornaci di Barga, Serravalle Scrivia e Lime, occupando complessivamente oltre 1000 dipendenti). Con la fine del 2015 scadrà infatti l’accordo siglato ad aprile 2013 tra direzione aziendale e le organizzazioni sindacali che ha consentito di ricorrere in questi anni agli ammortizzatori sociali per far fronte alla difficile situazione di crisi. Visti i dati di bilancio e i nuovi assetti organizzativi aziendali per il futuro lavorativo di Kme chiederemo quindi all’azienda di aprire un tavolo di confronto”, dice la Fiom di Firenze.