Andreuccetti: unità per integrare gli ospedali della Valle

“Dopo l’incontro con l’assessore Saccardi abbiamo una linea chiara da seguire, l’ospedale unico non è più nei nostri orizzonti, dobbiamo quindi lavorare per una integrazione tra Barga e Castelnuovo che sia fondata su pari dignitià”. Ad affermarlo in una nota è Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano e segretario territoriale del Pd.
“Comunque la si pensasse sull’ospedale unico – prosegue Andreuccetti – adesso abbiamo davanti una prospettiva certa, da costruire e governare di concerto tra tutte le amministrazioni del territorio, che sappia lasciare da parte i campanilismi per condividere una strada comune, in modo tale che i due presidi ospedalieri sappiano davvero lavorare come uno solo. E’ evidente che questo può avvenire solo se ogni territorio si fida dell’altro e se le mosse di riorganizzazione sono programmate contestualmente sia su uno ospedale che sull’altro. Al punto nascita e alla dialisi su Barga devono corrispondere le sale operatorie a Castelnuovo e viceversa. Oltre alla sanità ospedaliera sarà di fondamentale importanza le gestione di quella territoriale, con le aft, le case della salute, i punti del 118, che rappresentano riferimenti quotidiani per tutta la popolazione. Respingo al mittente gli attacchi squinternati di forze politiche che, dopo aver governato per anni, sembrano oggi venire dalla luna, e la cui inadeguatezza è testimoniata dai risultati elettorali. Se il centrosinistra governa ovunque in Valle, se alle recenti regionali il Pd è stato di gran lunga il primo partito, è perché la gente ci ritiene credibili. Tutto il resto è noia. Nella conferenza dei sindaci si respira un clima nuovo, di collaborazione, lo stesso espresso anche nel documento approvato all’unanimità nei consigli uniti della Mediavalle. Spetta a noi amministratori assumerci la responsabilità di guidare i processi, e l’unità è un valore imprescindibile soprattutto se si tiene conto che siamo in mezzo a molti cambiamenti di natura istituzionale che toccheranno nel profondo anche l’organizzazione di tutta la sanità regionale”.