Orari uffici comunali dimezzati a Fabbriche di Vallico: il Pd insorge

23 ottobre 2015 | 13:25
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Orari uffici comunali dimezzati a Fabbriche di Vallico: il Pd insorge

Giorno dopo giorno i “mal di pancia” dei cittadini – in questo caso del capoluogo – affiorano sempre con maggior frequenza a seguito della decisione assunta dalla giunta di procedere al dimezzamento degli orari di apertura al pubblico degli uffici del palazzo comune di Fabbriche dopo aver compiuto la stessa decurtazione un anno fa a Vergemoli. A riguardo interviene il segretario del locale Partito Democratico Marisa Vannetti che si fa portavoce del pensiero di tutta l’Unione Comunale. “Di certo la cittadinanza al momento della fusione non si sarebbe aspettata un tale risvolto. Avrebbero atteso un incremento dei servizi ed una loro capillare diffusione, trovando magari formule per offrirne di nuovi ed innovativi tali da porre il nostro comune come riferimento per l’opinione pubblica.”

“Al tempo – continua Vannetti – la gente non aveva la presunzione di pensare che la vita di un nuovo comune (che pur sommando gli abitanti dei due precedenti continua a non raggiungere neppure i 1000 abitanti rimanendo ancora oggi il penultimo della Valle in termini di popolazione) sarebbe stata garantita nel tempo grazie alla fusione, ma certo confidava che gli ingenti finanziamenti regionali che sarebbero arrivati nelle casse comunali ci avrebbero permesso di fare un salto di qualità sia in termini di servizi che di potenziamento di infrastrutture immateriali e materiali.” “Oggi registriamo servizi falcidiati, un palazzo comunale che abbisogna di pesanti interventi di ristrutturazione – incalza Vannetti – mi chiedo, ma soprattutto si chiedono i cittadini, come arriveremo a misurarci con gli altri municipi nel caso in cui prosegua il dibattito aperto in questi giorni sulla creazione in Toscana di comuni di più grandi dimensioni? Cosa potrà portare in dote il nostro comune? Un moderno modello di gestione amministrativa? Purtroppo no. Edifici pubblici efficienti e confortevoli? Purtroppo no.” “Rischiamo, se la maggioranza non si dà una svegliata, di divenire – conclude Vannetti – una periferia della periferia.”