Violenza contro le donne, due nuovi sportelli d’ascolto a Barga e Pieve Fosciana

Violenza contro le donne: due nuovi sportelli di ascolto in Mediavalle e Garfagnana. L’associazione Luna, che da anni si occupa di prevenzione e lotta ad ogni tipo di violenza di genere e sui minori, ha infatti deciso di aprire due nuovi punti di ascolto nei Comuni di Pieve Fosciana e di Barga.
Il primo, inaugurato il 20 novembre scorso, sarà nella sede dell’ex Convento Sant’Anna, l’altro in piazza della Stazione, a Fornaci di Barga e aprirà il 28 novembre prossimo.
“Abbiamo deciso di implementare gli sportelli – commenta la presidente dell’Associazione – anche in vista di una collaborazione più stretta con il Codice Rosa in Garfagnana”.
“Con lo sportello di Lucca – continua – abbiamo raggiunto risultati eccellenti: in tutto, da gennaio ad oggi sono state circa 190 le donne che ci hanno chiesto aiuto. Sono numeri che fanno pensare. Per la realizzazione dei nuovi punti di ascolto – conclude la presidente -, è stata fondamentale la collaborazione dei due Comuni, di Pieve Fosciana e di Fornaci, che, condividendo con noi l’importanza di offrire questo nuovo servizio, hanno messo a disposizione i locali”.
E’ importante sottolineare che le volontarie saranno presenti in sede un giorno a settimana, e riceveranno solo su appuntamento: per informazioni è disponibile, h24, il numero 0583.997928, oppure si può consultare il sito web: www.associazioneluna.it (mail@associazioneluna.it).
Ricordiamo infine che per le emergenze è attivo il numero verde nazionale antiviolenza, 1522.
L’Associazione Luna Onlus di Lucca, nata nel 1999 e costituitasi successivamente anche come Centro Antiviolenza, è socia dell’associazione nazionale Dire e fa parte del coordinamento toscano dei Cav Tosca: gestisce tutti i servizi del Cav quali lo sportello ascolto per supporto psicologico, lo sportello legale, l’attività di prevenzione alla violenza tramite organizzazione di eventi, incontri, iniziative e progetti rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, l’attività di formazione rivolta ad operatori pubblici e privati.
Partecipa inoltre alla task force del codice rosa della Asl 2 , e gestisce anche, dal 2008, due case rifugio ad indirizzo segreto per donne e minori vittime di violenza.