Andreuccetti rilancia: Comune unico per Valle del Serchio

Il segretario del Pd territoriale, Patrizio Andreuccetti, torna sul tema delle fusioni tra Comuni, mediante una nota diffusa oggi (28 novembre). Ecco, di seguito, il contenuto integrale: “Stamattina ho partecipato a Montecatini Terme all’iniziativa del Pd regionale sulla fusione dei comuni in Toscana. Personalmente sono aperto a soluzioni di fusione e ritengo che debbano essere discusse e portate avanti anche nei nostri territori, a patto però che si tenga conto di alcune prerogative”.
Il sindaco di Borgo a Mozzano prosegue così la sua analisi: “Quella del taglio delle risorse non può essere la motivazione principale che spinge i processi di fusione, in quanto gli enti locali incidono per una percentuale inferiore al 10% della spesa pubblica, motivo per il quale prima di toccare i comuni si dovrebbe tagliare altrove, nella spesa centrale e regionale, nei rivoli dei molti enti di secondo livello che possono essere superati. La prima motivazione per incentivare la fusione deve essere quella di un maggior peso politico/amministrativo, capace di attrarre nuove risorse, e anche attraverso economie di scala, per offrire servizi di maggior qualità. Le fusioni hanno un senso se partono dal basso, per tempo e con il giusto coinvolgimento dei cittadini. Devono garantire una macchina più efficiente ed investimenti migliori per il territorio soprattutto dopo che sono trascorsi gli anni dei possibili incentivi. Devono tener conto delle specificità territoriali, delle aree marginali, non possono quindi basarsi su mere operazioni di calcolo numerico. Devono riguardare aree ampie e numeri consistenti di popolazione. Se si tiene conto di questi aspetti, a mio avviso, le fusioni possono fare la forza. Per quel che ci riguarda, anche alla luce della quotidiana e positiva esperienza dell’unione dei comuni, e tenendo conto della conformazione del territorio, credo sia utile iniziare a confrontarci senza pregiudizi sul comune unico della media valle che, con più di 30.000 abitanti, potrebbe rappresentare una forza in grado di affrontare con efficienza le sfide del futuro”.