Tanti giovani agricoltori alla Festa del Ringraziamento di Castelnuovo

Sono 82 i giovani con meno di 40 anni che sognano di aprire un’impresa agricola o di migliorare, per chi subentra, quella che gli hanno lasciato genitori, nonni ed avi che si sono rivolte agli uffici Coldiretti per presentare la domanda. Tanti, tantissimi gli aspiranti imprenditori in tutta la Toscana dove complessivamente sono state presentate, alla Regione Toscana, 1.762 domande, più del doppio rispetto al precedente bando (erano state 634). Lo ha reso noto Coldiretti Lucca in occasione della giornata del Ringraziamento che si è tenuta a Castelnuovo Garfagnana. Bellissima la cornice con la sfilata di trattori (una cinquantina) per le vie del centro, la fattoria del latte in piazza, centinaia di partecipanti alla santa messa e alla benedizione al duomo di San Pietro e la presenza di numerose autorità a rimarcare l’importanza della giornata tra cui l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi, il sindaco di Castelnuovo Garfagnana, Andrea Tagliasacchi, il consigliere della Provincia di Lucca e sindaco di Careggine, Mario Puppa, il presidente del consiglio comunale Francolino Bondi ed altri rappresentanti dei Comuni della Garfagnana.
Ma i veri protagonisti della sessantacinquesima giornata sono stati loro, i giovani imprenditori agricoli della Provincia di Lucca, portatori sani dei valori della tradizione e delle battaglie come la protesta del latte che hanno visto impegnati, in questa settimana, gli allevatori di tutta Italia. “Una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori – spiega Eleonora Bacci, delegato giovani Impresa Coldiretti Lucca – è pronta a sporcarsi le mani, a valorizzare le nostre tradizioni, a creare lavoro, valore aggiunto per il territorio dove sceglieranno di vivere e lavorare, a difendere la cultura, la storia, la bellezza e la salute dei luoghi. Questa è la generazione della svolta digitale: è in atto una nuova rivoluzione agricola dove i giovani sono i protagonisti indiscussi. Un ricambio generazionale già in corso da qualche anno, anche grazie ai contributi, che porterà nelle nostre campagne quel tocco di modernità ed innovazione necessario per un nuovo salto in avanti”. Coldiretti stima che il bando attiverà investimenti per diversi milioni nella sola provincia di Lucca tra la Garfagnana e la Versilia e almeno un centinaio di posti di lavoro, ma potrebbero essere di più se la Regione Toscana modificherà il piano finanziario inizialmente previsto aumentando le risorse destinate al bando: “Questo è il momento giusto per sostenere il ricambio generazionale. C’è tanta voglia di agricoltura e di credere ed investire in un progetto sostenibile per il territorio. Confidiamo – prosegue Bacci – che la Regione Toscana modificherà il piano ed ascolterà la grande voglia di cambiamento e rinnovamento che arriva dalle nostre campagne”.
L’altro tema della giornata è stato il consumo del suolo. Un tema molto sentito in provincia di Lucca dove il 7,2 per cento della superficie complessiva (il secondo valore più alto in Toscana dietro Livorno e Pistoia), è occupato da case, strade ed infrastrutture. “Per proteggere il territorio ed i cittadini – ha detto Cristiano Genovali, presidente Coldiretti Lucca – occorre partire difendendo il nostro patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile dall’avanzare della cementificazione nelle città e dall’abbandono nelle aree marginali: la strada che ha preso la Toscana è ora quella giusta”.