Alce, Fistel Cisl: “Una sfida persa da tutti”

9 gennaio 2016 | 14:16
Share0
Alce, Fistel Cisl: “Una sfida persa da tutti”

Alce, una vicenda dimenticata. Ma non per il sindacato che, a qualche mese di distanza dal licenziamento di 40 dipendenti dell’azienda in riconversione dalla produzione di carta semichimica alla produzione di biomasse, ricorda la situazione. Lo fa Federico Fontanini della Fistel Cisl.
“Vogliamo solo ricordare – dicono dalla Fistel Cisl – che chi pensava di risolvere il problema occupazionale dei lavoratori di Alce con percorsi diversi, oggi chiediamo, che fine hanno fatto gli impegni assunti, in primis dall’amministrazione del comunale di Bagni di Lucca, negli incontri istituzionali allo scopo di individuare o creare opportunità di lavoro per quei lavoratori di Alce, ad oggi licenziati e senza lavoro. Come organizzazione sindacale, abbiamo sempre cercato di individuare percorsi sostenibili e compatibili, riflettendo ad alta voce, che in un momento di crisi come quello che abbiamo vissuto e purtroppo, ancora attraversando, riteniamo poco corretto il comportamento di taluni, soprattutto nei confronti dei lavoratori, l’aver fatto promesse “alternative”, senza un minimo di garanzie operative e di progettualità reale”.

“Oggi fa ancor più rabbia ricordare quegli incontri – continua Fontanini – di tutti quei sostenitori agguerriti, che accusavano l’eventuale riconversione del sito, come ad un inquinamento certo di polveri sottili nel territorio. Ma purtroppo gli ultimi rilevamenti 2014 e 2015, a stabilimento fermo dal 2011, hanno registrato dati preoccupanti sulla qualità dell’aria proprio in quel territorio. Qui sorge la domanda scontata: ma oggi va bene così? E tutti quei salvatori dell’ambiente, accusatori di gente malvagia senza scrupoli dove sono? Forse oggi va bene così? Come Fistel, crediamo di aver perso tutti la sfida, quella di non aver saputo coniugare, la qualità e la sostenibilità ambientale con il mondo dell’impresa, impoverendo di fatto un pezzo di territorio già devastato dalla crisi. Sperando quantomeno che nessuno si dimentichi degli ex lavoratori di Alce”.