Borgo a Mozzano, al via i lavori per la scuola media

“L’opera più utile degli ultimi vent’anni”. Così il sindaco Patrizio Andreuccetti definisce il recupero della scuola media di Borgo a Mozzano, i cui lavori di riqualificazione, messa a norma e restauro complessivo partiranno a metà febbraio. Un’attesa necessaria, dovuta anche ai normali tempi burocratici.
Diversi gli interventi in cantiere: tra cui il consolidamento delle strutture portanti verticali e orizzontali attraverso opere in cemento armato; la ristrutturazione interna con la sostituzione dei pavimenti, dei rivestimenti, dell’intonaco; l’ammodernamento degli infissi; la revisione e la sistemazione dei manti di copertura. E ancora: il rifacimento dell’impianto elettrico e di quello termoidraulico, il contenimento dell’inquinamento acustico, l’adeguamento alla normativa antincendio, la tinteggiatura dei locali, la ristrutturazione della palestra, con la posa del parquet sportivo, l’installazione dei pannelli fotovoltaici e la realizzazione di nuove aule multimediali. Costo complessivo 1,7 milioni di euro, finanziati per 700mila euro dalla Regione, per 180mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e, per la restante quota, attraverso mutuo comunale.
“Un luogo dove studiare e crescere – ha spiegato il primo cittadino – Una scuola al passo con i tempi, che poi è l’obiettivo principale della nostra azione di governo. Abbiamo scelto di riqualificare un edificio già esistente e non di costruirne uno nuovo: una decisione vincente che ci ha permesso di approvare un investimento realistico, indirizzando su Borgo a Mozzano fondi regionali e locali e sbloccando risorse proprie dell’ente. Una nuova scuola sarebbe costata più di 5 milioni di euro: oltre all’allungamento esponenziale dei tempi di realizzazione, avremmo dovuto consumare nuovo suolo. In questo modo, invece, valorizziamo un istituto che è ormai parte integrante dell’urbanistica, della memoria e della socialità di Borgo a Mozzano, tracciando così una linea di continuità tra le generazioni”. “Una volta che la scuola sarà pronta – conclude Andreuccetti – lo stabile dell’ex Itis “Ferrari, che sorge di fianco alla media, sarà completamente vuoto: qua, dove già oggi ha sede la Free Dance School, troverà casa la Scuola civica di musica. Ecco che è giusto parlare di un effetto domino virtuoso, che mette al centro i bisogni e i sogni di generazioni di ragazzi e ragazze”.