Auschwitz, gli studenti del Borgo commuovono la Boldrini

Un’esperienza che difficilmente dimenticheranno i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Papa Giovanni XXIII di Borgo a Mozzano che nei giorni scorsi hanno partecipato al Viaggio della memoria al campo di concentramento di Auschwitz.
“Essere lì, vedere dal vivo quel luogo, sentire le commoventi testimonianze di Sami Modiano (internato il 16 agosto 1944, a 13 anni) e Tatiana e Andra Bucci (internate il 4 aprile 1944, rispettivamente a 6 e 4 anni), non è come vederlo attraverso uno schermo. Sami è entrato accompagnato da una sorella e un padre ed è uscito da solo, pesava 70 chilogrammi, dopo 27. Le sorelle si sono salvate perché scambiate per gemelle da un medico orribile che effettuò numerosi esperimenti in quel periodo. Noi ragazzi abbiamo percepito il dolore che tutte quelle persone hanno dovuto affrontare perdendo la famiglia, l’identità, la dignità e la libertà; abbiamo capito che probabilmente noi non ce l’avremmo fatta al posto loro e infatti molti sceglievano la strada del suicidio. Bisogna conoscere questo passato tremendo per fare in modo che nulla del genere possa mai più succedere”. Queste le impressioni di alcuni di quegli studenti, i partecipanti erano dieci, Nello Benassi, Laura Lotti, Sofia Morotti e Silvia Picchi, alunni della III C. Le loro riflessioni hanno colpito anche la presidente della Camera Laura Boldrini, che sul proprio sito ha accolto la lettera integrale dei ragazzi di Borgo a Mozzano.