Asl, dipartimento prevenzione della Valle a Gallicano

Gli edifici che attualmente ospitano il Sert a Gallicano saranno oggetto di nuovi lavori che porteranno al trasferimento in questa sede di tutto il dipartimento della prevenzione della Valle del Serchio. Per il terzo lotto di lavori, infatti, è previsto uno stanziamento di 2,5 milioni di euro, come annuncia il sindaco di Gallicano, David Saisi. “Si tratta – spiega il primo cittadino – di un intervento di completa ristrutturazione dell’ultima parte dell’ex edificio scolastico per trasferirci tutto il dipartimento di prevenzione della Valle del Serchio. L’investimento dovrebbe essere effettuato nell’arco di 4 anni, il grosso nel 2018 (euro 1,2 milioni) e nel 2019 (euro 1 milione)”.
L’azienda sanitaria, si ricorderà, ha acquistato nel 2010 un edificio scolastico dismesso dal Comune di Gallicano al fine di realizzare una sede per alcuni servizi territoriali. Questo edificio è costituito da due parti, una costruita negli anni ’40 e l’altra invece costituita da un ampliamento degli anni ’70.
“La prima parte, più antica, è già stata oggetto di un primo lotto funzionale di lavori mediante un intervento di ristrutturazione e di adeguamento normativo e funzionale che ha consentito nel 2014/2015 di attivarvi la sede del Sert e la sede della veterinaria del Dipartimento di prevenzione – spiega il sindaco -. E’ in corso adesso la progettazione di un modesto intervento relativo ad un secondo lotto funzionale su una pertinenza ubicata nella medesima resede, dove realizzare l’ambulatorio di visita degli uffici di veterinaria, al fine di evitare l’accesso improprio di animali all’interno dell’edificio principale”.
“E’ previsto quindi di realizzare un terzo lotto funzionale in cui collocare i servizi territoriali residui della zona ed in particolare completare il trasferimento di tutto il Dipartimento di prevenzione della Valle del Serchio, e il trasferimento delle attività sanitarie di comunità – aggiunge il primo cittadino -. Per questo si rende necessario un intervento di completa ristrutturazione della porzione di edificio costruita in ampliamento negli anni ’70, con la possibilità inoltre di realizzare un ulteriore ampliamento o mediante addizione di nuova superficie o mediante sopraelevazione. In modo particolare sarà necessario eseguire anche una riconfigurazione dei prospetti al fine di rendere compatto e unitario l’intero edificio, oltre ad una riorganizzazione dell’intera area esterna costituendo un assetto funzionale rispetto alle nuove destinazioni d’uso”.