
Per la Giornata del Ricordo, voluta per non dimenticare l’esodo di 350.000 italiani dalla Dalmazia, l’Istria, la Venezia Giulia, giovedì (11 febbraio) nell’aula magna dell’Istituto superiore di Barga sarà ospite alle 11 Piero Tarticchio, presidente del Centro di cultura Giuliano Dalmata, già direttore del periodico L’Arena di Pola, scrittore, giornalista. L’evento voluto dall’amministrazione comunale di Barga, in collaborazione con l’Istituto superiore di istruzione, l’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Tra le Righe Libri, vede come ospite Piero Tarticchio che porterà la testimonianza personale delle foibe raccontando ai ragazzi la distruzione di parte della sua famiglia.
Sei componenti arrestati e assassinati, tra i quali il padre e lo zio sacerdote Don Angelo Tarticchio, nelle cavità carsiche.
Pietro (poi Piero) Tarticchio, è nato in Gallesano (in croato Galižana) in Istria vicino a Pola nel 1937, e ora è residente a Milano. Fu stato costretto all’esodo, nel 1947, dai partigiani del maresciallo Josip Broz Tito, che assassinarono in una feroce pulizia etnica migliaia di italiani e oppositori politici.
Dal 1946 è artista grafico e successivamente diventa anche giornalista, pubblicista e scrittore componendo diversi libri per preservare la memoria sul tema dell’esodo istriano e delle foibe.
È stato direttore del mensile Arena di Pola, ed è presidente del Centro di Cultura giuliano-dalmata.
Saranno presenti il sindaco Marco Bonini, l’assessore alla cultura Giovanna Stefani, la dirigente scolastica Catia Gonnella e l’editore Andrea Giannasi. Piero Tarticchio sarà poi alle 16 a Lucca nella sala conferenze Carlo Gabrielli Rosi al Museo della Liberazione di Lucca parlando a studenti e cittadinanza. saranno presenti il Col. Fausto Viola, presidente del Museo, Aligi Soldati per gli esuli lucchesi e la neopresidente del comitato lucchese dell’Anvgd Nadia Stossi.