Piazza al Serchio, a nuovo le chiese dopo il sisma

16 febbraio 2016 | 08:53
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Piazza al Serchio, a nuovo le chiese dopo il sisma

Dopo due anni e mezzo di attesa, in questi giorni partirà il recupero di due chiese nel Comune di Piazza al Serchio. La chiesa di San Donnino, e la chiesa dei Santi Margherita e Giorgio in Gragnana, furono dichiarate inagibili dopo il terremoto del giugno del 2013, oggi grazie all’impegno dei parrocchiani, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Regione Toscana, con il supporto della Sovrintendenza ai Beni Culturali per la Provincia di Lucca e Massa Carrara, queste due strutture verranno recuperate e riaperte al pubblico.

“Insieme alla Pieve di San Pietro, e alla parrocchiale di Cogna, già riaperte da tempo, finalmente iniziano i lavori per altre due chiese nel nostro territorio – sottolinea il sindaco Paolo Fantoni – l’impegno delle singole comunità, assieme alla Fondazione e a risorse direttamente connesse all’evento sismico da parte del dipartimento di Protezione Civile per il tramite della Regione Toscana ha permesso di raggiungere questo importante risultato”.
Nel territorio di Piazza al Serchio sono ancora chiuse tre chiese: Nicciano, per la quale è stato reperito analogo finanziamento, Petrognano vero gioiello medievale incastonato su uno sperone di roccia vulcanica e Sant’Anastasio.
“La chiesa di Sant’Anastasio – sottolinea ancora il sindaco – ha manifestato i problemi maggiori dall’evento sismico e il suo recupero appare più complicato, ma da tempo stiamo lavorando in collaborazione con la comunità per riaprire questa storica chiesa, che tra l’altro racchiude opere d’arte di pregevole fattura”.