Regione, un accordo per la nuova scuola di Piazza al Serchio

Avrà la nuova scuola media Piazza al Serchio, dopo che quella esistente è stata resa inagibile dal terremoto del 25 gennaio del 2013. La giunta regionale ha approvato oggi lo schema di accordo di programma con il Comune che getta le basi per la realizzazione dell’edificio, fissando costi e tempi. Si tratta di un intervento dal costo complessivo di 2 milioni di euro a cui la Regione contribuisce erogando 980mila euro, il resto sarà a carico del Comune. Un anno di tempo quello previsto per l’esecuzione e la fine dei lavori che dovrebbero concludersi nei primi mesi del 2017.
“Già nel 2013 – ha detto il presidente Enrico Rossi – era stato approvato un accordo di programma con il Comune di Coreglia Antelminelli con il quale la Regione stanziava la stessa cifra assegnata oggi al Comune di Piazza al Serchio per la ricostruzione della scuola primaria a Ghivizzano. Al momento i lavori sono prossimi alla conclusione. Possiamo dire che con il lavoro di squadra otteniamo risultati. E questo è un altro tassello per la messa in sicurezza del territorio”.
“Anche questa sarà una scuola progettata nel rispetto delle normative vigenti – ha spiegato l’assessore regionale Federica Fratoni – per resistere in sicurezza ai possibili terremoti del territorio, e che dunque dovrà garantire l’incolumità dei presenti e funzionare anche quale sede di emergenza post terremoto per il primo ricovero della popolazione disagiata”.
Un collegio di vigilanza composto dal presidente della Regione, come ente promotore dell’accordo, e dal sindaco di Piazza al Serchio, monitorerà sull’adempimento degli impegni presi e sul rispetto del cronoprogramma. L’accordo di programma approvato dalla giunta regionale, dà attuazione a quanto stabilito da un protocollo d’intesa firmato dal presidente Rossi e dai sindaci dei Comuni di Piazza al Serchio e di Coreglia Antelminelli, all’indomani del sisma che colpì il territorio della Garfagnana nel gennaio del 2013, nel quale la Regione si impegnava a sostenere i due Comuni per la ricostruzione di due scuole rese inagibili dal sisma.