Da Terezin a Borgo a Mozzano con i disegni di Helga Weissova

Helga Weissova era poco più che una bambina quando fu rinchiusa nel ghetto di Terezin, in Repubblica Ceca, dove visse per quasi tre anni. Qua, circondata da centinaia di altri bambini come lei, donne, uomini e anziani, internati a Terezin in attesa di essere deportati in un campo di concentramento, cominciò a disegnare ciò che stava vivendo.
Nasce così la mostra Disegna ciò che vedi. Helga Weissova, da Terezin i disegni di una bambina inaugurata domani alle 18 nella Biblioteca Fratelli Pellegrini di Borgo a Mozzano. La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 15 marzo e rientra nelle celebrazioni del Giorno della Memoria e del Ricordo che dalla fine di gennaio hanno scandito le attività del comune di Borgo. “Il pupazzo di neve sarebbe rimasto il mio ultimo disegno veramente infantile – ha raccontato durante un’intervista la Weissova – Spinta dalle parole di mio padre, che mi disse di disegnare ciò che vedevo, mi sentii chiamata, da quel momento in poi, a rappresentare nei miei disegni la vita quotidiana del ghetto”. Promossa dal Comune di Borgo a Mozzano, insieme a Provincia, Scuola per la Pace e Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca, la mostra riunisce i disegni realizzati da Weissova a 12 anni.
Per tre anni Helga, bambina ebrea nata a Praga nel 1929, ha documentato su carta le scene dell’esistenza quotidiana all’interno del ghetto, le file interminabili, i volti spaventati, la sofferenza: con sincerità e lucidità, la piccola disegnatrice ha creato una testimonianza insostituibile di quel periodo e di quelle atrocità. Helga fu poi deportata ad Auschwitz, in seguito a Freiburg, infine a Mathausen dove venne liberata nel 1945. Attualmente vive a Praga ed è un’affermata pittrice. Orario dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, il venerdì e il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Per ulteriori informazioni: 0583.82041.