Kme, ultimatum dei lavoratori: le fonderie non si chiudono

9 marzo 2016 | 15:04
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Kme, ultimatum dei lavoratori: le fonderie non si chiudono

No alla chiusura delle fonderie, sì al mantenimento della lavorazione del rame a Fornaci di Barga. E’ quanto chiedono i lavoratori di Kme Italy che stamani (9 marzo) si sono riuniti in assemblea, denunciando “la mancanza di manutenzione dello stabilimento tutto” e rilanciando con forza “la richiesta di specifici investimenti relativi alle fonderie, al laminatoio e alle lingottiere”.
“L’intenzione, paventata dall’azienda, di chiudere la fonderia rame – sottolineano Fim, Fiom e Uilm -, mette in discussione il futuro stesso di tutto lo stabilimento, ipotesi che deve essere respinta con forza, per evitare di dover dipendere dagli interessi del sito tedesco che attualmente rifornisce i semilavorati di rame allo stabilimento di Fornaci di Barga”.

I lavoratori hanno approvato la proposta della Rsu e delle organizzazioni sindacali dando mandato adi mettere in campo le iniziative di lotta per difendere l’occupazione di Fornaci di Barga.
Quanto poi ad eventuali ammortizzatori sociali, la posizione dei lavoratori è stata molto netta. Gli operai, infatti, hanno dato mandato ai loro rappresentanti e alle sigle “di firmare eventuali strumenti di ammortizzatori sociali, solo nell’ipotesi che sia riconosciuta la maturazione dei ratei di tredicesima”. Quest’ultima proposta, in particolare, è stata approvata all’unanimità.