Kme, Fiom: “Se chiude il forno è tutto a rischio”

11 marzo 2016 | 11:44
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Kme, Fiom: “Se chiude il forno è tutto a rischio”

Scontro aperto tra lavoratori e Kme, dopo che la direzione ha dichiarato di considerare “irresponsabili e pretestuose le iniziative di lotta” decise dall’assemblea lo scorso 9 marzo, giudicate invece indispensabili dalla Fiom.

“Se l’intenzione della azienda è davvero quella del rispetto del principio di sostenibilità sociale e della salvaguardia dell’occupazione c’è un solo modo per farlo: ritirare dalle ipotesi in discussione quella della non riaccensione e della chiusura della fonderia rame. Tolga dal tavolo di trattativa con la società Eredi Gnutti questa possibilità che è per noi inaccettabile – dicono dal sindacato – I lavoratori hanno capito chiaramente che, se si dovesse chiudere la fonderia, in discussione non sarebbero soltanto i 65 lavoratori, che vi operano con grande professionalità, ma il futuro stesso dell’intero stabilimento che verrebbe a dipendere completamente dal sito tedesco e perderebbe la propria caratteristica di azienda integrata ed autonoma”. Le tute blu della Cgil al contrario la responsabilità dei lavoratori che hanno accettato nei mesi scorsi di verificare tutte le ipotesi avanzate dalla direzione che avessero al centro la difesa dell’occupazione. “Con l’ultima ipotesi avanzata è l’azienda che si è resa responsabile di deviare da questo obiettivo e da questo percorso e di violare anche lo spirito stesso dell’accordo siglato nel 2013”.