Migranti, Fantoni: “La Garfagnana ha già dato”

17 aprile 2016 | 13:19
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Migranti, Fantoni: “La Garfagnana ha già dato”

La Garfagnana ospita ad oggi 124 migranti su una popolazione complessiva di 29mila persone: quasi tre volte tanto, dunque, la proporzione di uno su 600 stabilita nell’apposito tavolo regionale con le Prefetture. Ed è per questo che l’invito del presidente dell’unione dei Comuni, nonché sindaco di Piazza al Serchio, Paolo Fantoni è che anche gli altri territori facciano la loro parte. Dopo il caso di Lucca – dove i dati confermano che i richiedenti asilo sul territorio sono il doppio di quelli stabiliti -, scoppia la polemica anche in Garfagnana a seguito della notizia dell’arrivo di altri richiedenti asilo proprio nel Comune amministrato da Fantoni. 

“Mi risulta – scrive Fantoni – che sia stata fatta su bando emesso dalla prefettura di Lucca una richiesta e disponibilità di alloggio per ospitare da 6 a 8 richiedenti asilo; ma nessun contatto è stato preso da parte dei soggetti che in maniera autonoma e senza l’assenso dell’amministrazione, ancorché non dovuto, hanno partecipato a detto bando. Ho ribadito formalmente alla Prefettura che in Garfagnana e nel territorio dell’Unione che rappresento in qualità di Presidente, sono presenti oggi 124 profughi su una popolazione di 29.000 abitanti, quasi il triplo di quanto stabilito in sede di Tavolo regionale sull’accoglienza a cui partecipano le Prefetture, la Regione Toscana e l’Anci in rappresentanza dei comuni. Pertanto considerato che alla Provincia di Lucca vengono assegnati richiedenti asilo sulla base di questo parametro e come si legge dalla cronaca il Comune di Lucca ne ospita il doppio e la Garfagnana quasi il triplo è naturale richiedere che anche gli altri territori della provincia facciamo la loro parte. Senza considerare – aggiunge Fantoni – che la frammentazione dei comuni fa sì, che i nuclei di richiedenti asilo, seppur formalmente in altri comuni, di fatto sono a pochi chilometri di distanza gli uni dagli altri. Quindi seppur non condivido tale modello non posso formalmente evitare che per iniziativa privata vengano proposte disponibilità all’accoglienza sul territorio comunale, ma ribadisco con forza che questa amministrazione non ritiene accettabile ed è quindi contraria a soluzioni che vedano lo sforamento del parametro regionale. Sottolineando infine che sarebbe auspicabile che prima di inserire nuovi richiedenti asilo in Garfagnana, ci sia un riequilibrio delle presenze su tutto il territorio provinciale”.