Conad Gallicano, ok al contratto integrativo

23 aprile 2016 | 08:07
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Conad Gallicano, ok al contratto integrativo

Mantenimento dei livelli occupazionali e maggiori garanzie per il personale. Sono questi gli elementi principali del nuovo contratto integrativo aziendale firmato alla Conad di Gallicano con i sindacati. L’accordo è giunto dopo due anni di trattative e riguarda oltre 100 addetti, prevalentemente donne, che lavorano nella struttura. Nonostante l’accordo aziendale fosse scaduto l’azienda ha continuato ad applicarlo evitando scontri frontali, ma in questi mesi a seguito del protrarsi della trattativa ci sono state comunque tensioni, informa Filcams Cgil.

“Il nuovo contratto aziendale – spiega Massimiliano Bindocci – ha come priorità quello di salvaguardare i livelli occupazionali e migliorare la qualità della vita di chi lavora, dal punto di vista economico ci sono piccoli passi indietro rispetto a quello precedente, ma la crisi ha fortemente impattato anche nelle dinamiche della grande distribuzione soprattutto nelle grandi superfici. L’accordo prevede il mantenimento dei livelli occupazionali ed impegna l’azienda a confrontarsi preventivamente per eventuali riduzioni, ed è il presupposto sindacale per la ristrutturazione della struttura che dovrebbe rilanciare l’attività potenziando la galleria commerciale”. Novità anche sui turni di lavoro. “In materia di flessibilità dell’orario di lavoro – spiega Bindocci -, si migliora il contratto nazionale definendo che i recuperi devono essere a giornate intere, migliorando dunque la qualità della vita delle dipendenti. Si definiscono le ore massime programmabili nel solito giorno e le regole sulla comunicazione degli orari. Si mantiene la rotazione domenicale e festiva pre esistente riducendo le maggiorazioni (siamo passati dal 50% al 40%, ma sempre meglio del Ccnl che prevede il mero 30%)”.
Altra novità che migliora la qualità della via, considerato che il personale del commercio lavora 6 giorni su sette e molte domeniche, è quella che l’eventuale lavoro festivo potrà essere recuperato con un riposo compensativo che consentirà a chi lo vuole di poter stare più a curare cose personali, mantenendo la maggiorazione del 40%. Vengono inoltre definite meglio le regole per la programmazione delle ferie. In materia di pause retribuite il diritto ai 15 minuti viene mantenuto sopra le 4 ore sia a turno che a spezzato.
Nel premio di risultato la cifra aumenta, anche se la crisi dei consumi renderà difficilmente esigibile tale parametro.
“Dunque un accordo dove si miglior ala qualità – osserva Bindocci – e si rinuncia a qualche punto di maggiorazione, ma che impegna l’azienda per tre anni a garantire i livelli occupazionali e quindi a fare investimenti. L’accordo è passato con una grande maggioranza, la votazione si è svolta a scrutinio segreto ed ha visto 73 favorevoli e 6 contrari, con 20 persone che non hanno votato, ed è stato visto anche come modo per recuperare serenità interna e garanzia sulle condizioni di lavoro per i prossimi anni, scadrà nel Dicembre 2018. La grande partecipazione al voto ed il ruolo attivo nella trattativa delle Rsa Raffaella Verdigi e Mauela Poli della Filcams, Silvia Ungaretti della Uiltucs e della Rls Silvana Bracci hanno quindi dopo diverse assemblee consentito la firma delle Rsa e dei responsabili delle organizzazioni sindacali Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil e Giovanni Sgrò dell Uiltucs Uil dell’accordo, che dal prossimo mese entrerà in vigore.