Coop Tua, avanti con la procedura di sovraindebitamento

Ruota intorno alla nomina del cosiddetto “gestore” (una sorta di tutor fallimentare) a capo dell’organismo (Occ) indicato dall’ordine dei commercialisti della provincia di Lucca, il superamento dell’impasse che si è creata da alcune settimane nell’ambito della crisi aziendale della cooperativa Terra Uomini e Ambiente e, in particolare, della procedura di sovraindebitamento presentata dall’azienda, visto che le coop forestali non rientrano nelle consuete procedure fallimentari.
Il nodo – che comunque dovrebbe essere sciolto entro la fine di questa settimana – è stato tra gli argomenti discussi nel corso dell’incontro svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri (2 maggio) a Castelnuovo nella sede dell’Unione dei Comuni della Garfagnana presieduta da Paolo Fantoni. Alla riunione, convocata dall’amministrazione provinciale, erano presenti il presidente della Provincia Luca Menesini insieme con i consiglieri provinciali Mario Puppa e Nicola Boggi, il presidente della coop Terra Uomini e Ambiente Nazzareno Belleggia, i parlamentari Andrea Marcucci e Raffaella Mariani, l’assessore regionale alle politiche agricole Marco Remaschi, la consigliera regionale Ilaria Giovannetti, Giovanni Alberigi dell’ufficio del lavoro della Regione, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali. E’ stato il presidente della coop, Belleggia, ad aggiornare i rappresentanti istituzionali sull’attuale situazione per la quale – dopo la presentazione del piano di salvataggio (approvato all’unanimità dai soci) per il rilancio dell’azienda in crisi finanziari e di mercato da alcuni mesi – si apre ora una fase cruciale sia sul fronte economico che su quello occupazionale. Della prima, come accennato, se ne occuperà il pool di commercialisti che formano l’Occ, ossia l’organismo di composizione della crisi, mentre per quanto riguarda i lavoratori l’auspicio della coop (che ora conta 125 soci con contratto a tempo indeterminato dopo alcune dimissioni volontarie) è di ripartire nella fase iniziale con 100 lavoratori a tempo indeterminato tra operai forestali e impiegati, abbandonando quindi il settore edile in profonda crisi a livello nazionale da alcuni anni.
L’obiettivo, infatti, superate le pendenze debitorie, è quello di rilanciare la coop puntando sull’attività agricolo-forestale, sulla bioingegneria e sulla prevenzione idrogeologica con un’azienda più snella, ridimensionata nel budget e nella struttura operativa.
Il fronte istituzionale, così come accadde nella riunione del 7 marzo scorso, si è dimostrato compatto nel sostenere un’azienda importante per la Valle del Serchio, con lo scopo di salvaguardare soprattutto la sopravvivenza della cooperativa che opera nelle province di Lucca, Livorno, Pisa e Pistoia e che, in passato, ha avuto commesse anche all’Isola d’Elba e in Liguria.
Un aiuto concreto alla “ripartenza” dell’attività di Terra Uomini e Ambiente dovrebbe arrivare dalla prossima emanazione dei bandi per le gare di appalto finanziate grazie al Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana: circa 50 milioni di euro di lavori di cui una grossa fetta prevista per le province di Lucca e Massa Carrara. Altre opportunità di lavoro saranno messe in campo grazie al Piano di intervento per la difesa del suolo che l’ente regionale ha deciso di finanziare con 40 milioni di euro annui a cui si aggiungeranno altrettante risorse statali.
E se da una parte le organizzazioni sindacali non hanno nascosto la loro preoccupazione per il ridimensionamento dei livelli occupazionali che si affianca ad altre crisi aziendali che hanno colpito la Mediavalle e la Garfagnana (Consorzio Etruria, Cavani, Cipriano costruzioni e più recentemente anche Kme), dall’altra le istituzioni hanno ribadito la loro vicinanza alla coop T.U.A, assicurando tutta la disponibilità e la vigile attenzione che la vertenza richiede anche per le particolarità normative e procedurali che la riguardano. La presenza dei rappresentanti della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e dell’Unione dei Comuni della Garfagnana anche all’incontro di ieri dimostra che l’interesse e l’impegno per il superamento della crisi sono più vivi che mai.