Bagni di Lucca, si dimette l’assessore Tintori

Si è dimesso da consigliere comunale e da assessore del Comune di Bagni di Lucca Stefano Tintori. Lo ha fatto, inviando una lettera al sindaco Betti e ai consiglieri comunali non in polemica con l’amministrazione ma per motivi legati alla sua professione. Una recente sentenza della corte dei conti, infatti, interpreta in maniera restrittiva l’articolo 5 comma 5 del decreto legge 78/201, impedendo di fatto a tutti gli amministratori eletti di svolgere un incarico retribuito, anche professionale, verso le pubbliche amministrazioni.
“Accettando le deleghe che mi hai conferito – dice l’ormai ex assessore a Betti – ho rinunciato a lavorare, anche per privati, nel nostro comune, ma rinunciare a tutti gli incarichi pubblici significherebbe mettere in difficoltà i miei soci, i dipendenti e i collaboratori e, non per ultima la mia famiglia, che in questi quattro anni ha già sostenuto un notevole sacrificio”.
A nulla è valso l’estremo tentativo di confronto con avvocatura e segretario comunaleDi qui le dimissioni immediate dagli incarichi elettivi.
Occasione questa, per Tintori, per tracciare anche un bilancio del suo mandato, complessivamente positivo per alcuni obiettivi raggiunti come il trasferimento in house della raccolta dei rifiuti e della riscossione dei tributi. Ma non sono mancate le difficoltà: “In questi quattro anni – ricorda Tintori – lo stato centrale ci ha tolto oltre un milione e mezzo di euro, obbligandoci ad accantonare somme per sopperire ai crediti non esigibiliche l’amministrazione passata ci aveva lasciato e, ancora, imponendoci di emettere nuove tasse che però nemmeno lontanamento possono servire a sodisfare le necessità del bilancio comunale”.
Tintori, comunque, nabbandona gli incarichi ma non la politica attiva, mettendosi a disposizione del gruppo consiliare per raggiungere gli obiettivi di mandato.