Fabbriche di Vergemoli, case a 1 euro per far vivere i paesi

Case ad 1 euro, facilitazioni burocratiche e fermezza nella gestione degli immobili nei centri abitati: Fabbriche di Vergemoli cerca di riqualificare e ripopolare così i borghi antichi. Continua l’azione di rivitalizzazione dei borghi minori con l’emissione di ordinanze a tutela del territorio urbano di Fabbriche di Vergemoli, che passa anche dalla promozione della vendita delle case abbandonate. Aldilà dei due borghi principali, Fabbriche di Vallico e Vergemoli, vi sono tanti borghi che ormai risentano di un forte spopolamento; nell’arco di oltre 50 anni una popolazione che superava le 3 mila unità ormai ne ha meno di 800. Nei borghi abitati ci sono spesso case abbandonate, distrutte o indivise tra più eredi. In passato alcune sono state cedute, anche su stimolo dell’amministrazione comunale, per la cifra simbolica di 1 euro; importanti sono le emissioni di stringenti ordinanze di messa in sicurezza da parte dell’amministrazione comunale.
“Sono estremamente felice perché a Vetriceto vi è un enorme casolare abbandonato da oltre 40 anni che finalmente è stato ceduto al costo di 1 euro – ha commentato il sindaco Michele Giannini – e grazie all’amministrazione, che si era attivata già in passato, è stata presentata la bozza di progetto per 5 appartamenti a scopo turistico che permetteranno di portare anche una ricaduta occupazionale sul territorio. Quando è possibile cerchiamo acquirenti che vogliono investire sul territorio, ma dove non si riesce si fa procedere all’abbattimento, a testimonianza della fermezza della linea dell’amministrazione circa la gestione degli immobili all’interno degli abitati: nell’interesse del privato non può rimettere il pubblico inteso come comunità. Una casa abbandonata in un centro abitato danneggia quelle adiacenti ed è un pessimo biglietto da visita. Da una parte la qualificazione dei borghi e dall’altra ripopolarli: questa la mia idea fissa, ecco perché cerchiamo di creare nuova occupazione con il turismo o con le forme che il mercato offre. Se una persona ha la possibilità di lavorare nel suo paese non si trasferisce o magari torna nella vecchia abitazione dei genitori e vive meglio che in città. A San Pellegrinetto, per esempio, ci sono solamente 8 persone su un totale di 250 immobili”.