Fondi Ue: l’Unione Comuni Garfagnana entra in Montagnappennino

L’Unione Comuni Garfagnana entra nella nuova società Montagna Appennino Scrl, costituita per gestire i prossimi fondi Leader. Con la decisione presa nel Consiglio del 31 maggio, il residente Paolo Fantoni concretizza così un risultato importante del suo mandato ed evidenzia la ristabilita opportunità per il territorio di partecipare ai prossimi bandi per accedere ai finanziamenti europei e alla relativa programmazione a sostegno dello sviluppo locale.
Montagna Appennino Scrl si configura come una società consortile a responsabilità limitata, senza scopo di lucro, e per statuto indirizzerà le proprie iniziative al sostegno e alla promozione e attuazione delle politiche di sviluppo rurale, svolgendo la propria attività integrata ed in coerenza con le programmazioni locali, regionali, nazionali e comunitarie. In particolare nella sua missione, per farne alcuni esempi, opererà a favore delle aree rurali e svantaggiate per promuovere e sostenere iniziative atte al mantenimento in sede delle popolazioni locali; consolidare l’occupazione esistente e creare nuovi posti di lavoro e nuove imprese; sostenere, preservare, promuovere e divulgare l’identità storica e socio culturale dei territori, le emergenze naturali e ambientali dei territori, i sistemi socio economici ecologicamente sostenibili; promuovere, preservare e sviluppare l’agricoltura montana, le produzioni tipiche e tradizionali, le politiche colturali sostenibili, l’innovazione di processo e di prodotto in ambito agroalimentare, l’utilizzo sostenibile delle risorse del bosco e lo sviluppo della filiera legno-energia.
Uno strumento determinante dunque, di cui Fantoni esprime l’importanza per il territorio anche in funzione di una maggior connessione con il sistema dell’Unione Europea in termini di scambi, sinergie e nuove opportunità: “L’Ente ha sostenuto e seguito passo per passo il percorso di costituzione della nuova Società, ritenendo fondamentale per il nostro territorio l’opportunità di questo strumento per l’intercettazione dei noti fondi comunitari. Per l’attuazione della programmazione 2014-2020, la Regione ci chiede ora di compiere un ulteriore salto di qualità del metodo Leader e, nell’ottica di concentrare le risorse per massimizzare l’impatto dei fondi ad esso destinati, prevede di concentrare la sua operatività negli ambiti di intervento più importanti per le aree rurali più marginale e in declino proprio come la Garfagnana, con progetti di cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie. Il nostro territorio sarà adesso nuovamente pronto a questa opportunità per migliorare la qualità della vita della sua cittadinanza”. Il metodo Leader è infatti per regolamento gestito dai Gruppi di azione Locale (Gal) in maniera specifica per singoli territori con caratteristiche e bisogni omogenei, in risposta al confronto con i vari attori locali e le reali e peculiari esigenze emerse. Nel corso delle ultime programmazioni l’approccio Leader in Toscana si è costantemente sviluppato, rafforzando il metodo di programmazione dal basso con il consolidamento di partenariati pubblico-privati che con un’importante attività di animazione nei rispettivi territori rurali di riferimento hanno saputo rispondere ai bisogni locali.
In questo contesto, anche per la Garfagnana, il ruolo di Montagna Appennino sarà quello di selezionare i temi su cui programmare le strategie di sviluppo locale sulla base di una attenta analisi compiuta sul proprio territorio di riferimento, valutandone i bisogni per quanto riguarda i servizi di base alla popolazione rurale e gli aspetti ambientali, in riferimento sia alla protezione del territorio che alla sua fruizione turistica e culturale.