Fabbriche di Vergemoli, un archivio fotografico racconta la storia

4 giugno 2016 | 07:31
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Fabbriche di Vergemoli, un archivio fotografico racconta la storia

A Fabbriche di Vergemoli un archivio fotografico per salvaguardare l’identità del territorio, delle piccole Frazioni e della comunità. Il progetto ha l’obiettivo di mantenere e conservare nel tempo l’identità del territorio del comune di Fabbriche di Vergemoli mediante la ricerca di materiale, con preferenza per le immagini e tutti i luoghi del territorio comunale documentando l’evoluzione che ciascuno di essi ha subito nel corso del tempo. Il progetto, voluto dall’associazione culturale La Tramontana e dal suo presidente Cesare Passigni, sarà sviluppato in collaborazione con lo studio fotografico Borghesi che offrirà il supporto logistico e l’esperienza di una attività trentennale. Salvaguardare l’identità del territorio è fondamentale per una comunità.

Le foto raccontano, descrivono e ricordano; per questo un archivio fotografico è così importante. L’archivio fotografico sarà fruibile da chiunque sia interessato e aperto all’apporto di nuovo materiale fotografico, magari da paesani che da anni non vivono più sul territorio. Il progetto si articola in sei fasi, dalla ricerca di materiale al ritocco e digitalizzazione delle foto, dalla catalogazione delle immagini alla creazione di un archivio digitale fruibile da tutti tramite Internet. Le persone in possesso di foto interessanti possono fare riferimento alla mail info@latramontana.org.
“Un progetto affascinante del quale sono rimasto subito entusiasta – dichiara Fabrizio Mariani vicesindaco di Fabbriche di Vergemoli – Considero la fotografia quella forma d’arte che racchiude in un istante una storia lunga anni che a volte solo chi la scatta conosce. In questi tempi di celeri evoluzioni sociali e territoriali era necessario non perderci – specifica Mariani – creare un archivio fotografico che chiamerei dell’identità, in modo da ricordarci e ricordare ad altri chi siamo e cosa siamo stati, è un ottimo modo per lasciare un bagaglio di reminiscenze che accompagneranno le nostre comunità negli anni a venire”.