Pericoli sulla via per Camaiore, i comitati chiedono lavori

16 giugno 2016 | 07:47
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Pericoli sulla via per Camaiore, i comitati chiedono lavori
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Pericoli sulla via per Camaiore, i comitati chiedono lavori
Pericoli sulla via per Camaiore, i comitati chiedono lavori
Pericoli sulla via per Camaiore, i comitati chiedono lavori
Pericoli sulla via per Camaiore, i comitati chiedono lavori

Hanno già incassato la disponibilità di Stefano Baccelli, presidente della commissione ambiente e infrastrutture regionale, a farsi da mediatore con la Provincia di Lucca per intervenire ancora sulla strada provinciale 1, la via per Camaiore, che alla curva del Bollore, secondo i cittadini dei comitati Valfreddana delle idee, quelli di Torre, Seimiglia e Sto Sul Serchio resta una trappola mortale, nonostante gli interventi già eseguiti alla curva del Bollore in località Guidotti, tra Lucca e Camaiore. Gli incidenti, spiegano gli abitanti, sono all’ordine del giorno, per non parlare del traffico caos che rende invivibile, talvolta, la situazione. E’ quanto hanno spiegato in audizione dalla 4a commissione della Regione Toscana presieduta dal Consigliere Regionale Stefano Baccelli a seguito di una richiesta congiunta degli stessi comitati.

Il motivo della richiesta di audizione era “la situazione di grave pericolo della strada provinciale Sp1, detta Francigena, documentata durante la relazione con immagini che dimostrano come sia rischioso percorrere questa strada, che, fra l’altro – osservano i comitati – non ha alternative valide di percorrenza per chi risiede o lavora nella Valfreddana, né tantomeno per il traffico pesante destinato alle tante attività produttive della zona”.
Oltre a foto e video, i rappresentanti hanno anche mostrato ai componenti della Commissione, degli elaborati che “evidenziano l’andamento irregolare del tracciato stradale, risalente a epoche in cui il traffico di oggi non era assolutamente immaginabile – spiegano -, e simulazioni di traiettoria che gli automezzi seguono durante il tragitto, paragonate alle traiettorie ideali”.
I Comitati hanno richiesto, in particolare che vengano al più presto ultimati i lavori di ampliamento nel tratto al confine fra i Comuni di Pescaglia e Lucca, in località Guidotti, famosa come “curva del Bollore”, tratto che ha già visto la realizzazione di tre lotti di opere negli ultimi anni, “ma dove – spiegano i cittadini – permangono tuttora situazioni di pericolo, e dove, negli ultimi mesi, si sono verificati diversi incidenti. Come interventi temporanei ma urgenti, è stata chiesta l’installazione di un’adeguata illuminazione che permetta nelle ore notturne di avere una visuale migliore della carreggiata, e l’installazione di segnaletica verticale e orizzontale più efficace nel dare ai conducenti la giusta percezione di pericolosità”.
Un’ulteriore richiesta di intervento riguarda il tratto compreso fra la località il Guercio e Ponte del Giglio, dove le opere di difesa realizzate dopo le esondazioni del Torrente Freddana, hanno ridotto la visibilità e la sede stradale e dove purtroppo gli incidenti sono stati numerosi e gravi, l’ultimo dei quali è accaduto pochi giorni fa (Leggi).
L’intervento dei rappresentanti dei comitati si è focalizzato su questi due tratti di provinciale, ma in linea generale è stata chiesta una verifica globale della sicurezza dell’intero percorso della SP1, anche in considerazione del fatto che vi transitano quotidianamente decine di ciclisti amatoriali e numerosi pellegrini che, diretti a Roma, scelgono di percorrere questa via.
“La commissione, nella persona del presidente Baccelli – spiegano i comitati -, ha preso visione del materiale e ha dimostrato interesse per le richieste fatte, tanto da dichiararsi disponibile a promuovere con la Provincia di Lucca, ente competente in quanto proprietario della strada, la realizzazione di quanto richiesto, interesse condiviso anche dalla consigliera Elisa Montemagni, che fra l’altro conosce molto bene la condizione della strada dal momento che essa stessa la percorre di frequente. Intervento favorevole anche da parte del Consigliere Francesco Gazzetti che , in virtù della sua delega alla Francigena, si è detto disponibile a ricercare soluzioni atte a migliorare la sicurezza della via. L’auspicio dei comitati è che l’interesse dimostrato da parte delle istituzioni si trasformi al più presto in fatti concreti”.