Barga, inaugurata la mostra di Vittorini – Foto

16 luglio 2016 | 12:19
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Barga, inaugurata la mostra di Vittorini – Foto
Barga, inaugurata la mostra di Vittorini – Foto
Barga, inaugurata la mostra di Vittorini – Foto
Barga, inaugurata la mostra di Vittorini – Foto
Barga, inaugurata la mostra di Vittorini – Foto

Un pittore a stretto contatto con l’arte e la natura, che ha attraversato il Novecento e vissuto gli eventi tragici delle guerre portando nei suoi paesaggi e ritratti, acqueforti e disegni, tutta la poesia di un’atmosfera precisamente novecentesca, che lo avvicina a Lorenzo Viani. Umberto Vittorini nelle collezioni private. Tradizione e modernità nella pittura di un maestro del Novecento è la mostra che la sua Barga gli dedica a 37 anni dalla scomparsa, grazie alla Fondazione Ricci Onlus e alla sua presidente Cristiana Ricci, che l’ha curata personalmente e fortemente voluta, con il patrocinio del Comune di Barga e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

A presentarla alla stampa, nella sede della Fondazione Ricci a Barga dove sono esposte le circa 100 opere provenienti da archivi privati, Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci Onlus e curatrice della mostra, il presidente della commissione cultura del Senato, senatore Andrea Marcucci, il sindaco di Barga, Marco Bonini, l’assessore alla cultura del Comune di Barga, Giovanna Stefani, e Umberto Sereni, storico e membro del consiglio della Fondazione Ricci.
Alle 17,30 di oggi (16 luglio) l’apertura al pubblico, che durerà fino al 27 agosto a ingresso libero. “È bella, suggestiva e persino intima, questa mostra che svela il profondo legame di Vittorini con i suoi luoghi, e in particolare con Barga – sono le parole del senatore Andrea Marcucci -. Vittorini è uno di noi che fa onore alla nostra città”.
“Una bella iniziativa – è stato l’intervento del sindaco Marco Bonini – che arricchisce l’estate barghigiana e fa conoscere il territorio attraverso le opere di un artista che qui è nato e qui, a Sommacolonia, è voluto tornare per riposare”. “Sinergia e condivisione sono le parole chiave di questa mostra – ha aggiunto l’assessore Giovanna Stefani -, il cui risultato è sotto gli occhi di tutti, in questa iniziativa di grande valore storico, culturale e turistico”. “Vittorini è pienamente pittore del Novecento – ha detto Umberto Sereni introducendo la mostra e ricordando che proprio oggi ricorrono i 15 anni dalla scomparsa di Mario Ricci, che fortemente ha voluto una Fondazione per onorare la terra in cui è nato -. Ne coglie la bellezza, il movimento, i luoghi e i colori. Ed è, la sua, una celebrazione della poesia del paesaggio”. “Con grande impegno ho voluto realizzare questa mostra – ha detto Cristiana Ricci -, e ringrazio gli enti che la sostengono oltre ai collezionisti che hanno prestato le opere. Con me ha lavorato anche Cristian Tognarelli, appassionato collezionista di Vittorini. Abbiamo organizzato il percorso secondo i luoghi di Vittorini, dedicando in particolare una sezione alla guerra, cui ha partecipato con Lorenzo Viani che già conosceva dall’Istituto d’Arte, una alla Versilia dove trascorreva le vacanze con la famiglia, una a Pisa dove ha vissuto e lavorato per la maggior parte della vita, e poi Barga, e i ritratti. Abbiamo inserito in mostra anche due xilografie di Viani e una foto che li ritrae insieme, durante l’addestramento militare, per mostrare la vicinanza dei due artisti. Siamo riusciti riunire ben 13 acqueforti, bellissime, che rappresentano una vera rarità nella produzione di Vittorini, sia per il lasso temporale di circa vent’anni che coprono, sia perché sono quasi dei numeri unici. Infatti, ne tirò pochissime copie. Inoltre, le lastre da cui sono state stampate andarono distrutte, insieme a molte opere, nel bombardamento di Milano del 1943, che colpì il suo studio”.
La mostra, a ingresso libero, resta aperta fino a sabato 27 agosto: e sarà visitabile il martedì dalle 10 alle 12, il venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Per informazioni: Fondazione Ricci Onlus, 0583/724357; fondricci@iol.it; www.fondazionericcionlus.it