Moni Ovadia e Gene Gnocchi “chiudono” il teatro di Verzura

29 luglio 2016 | 11:34
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Moni Ovadia e Gene Gnocchi “chiudono” il teatro di Verzura

Grandi appuntamenti in arrivo per il teatro di Verzura. La prossima settimana, infatti, la rassegna culturale dell’estate borghigiana raddoppia con due big del mondo della letteratura e dello spettacolo. Si tratta di Moni Ovadia, in programma lunedì (1 agosto) all’ex convento delle Oblate, e di Gene Gnocchi, che, mercoledì (3 agosto), in piazza Garibaldi, chiuderà l’iniziativa Note di agosto.

Ovadia, con il consueto humor sottile, racconterà il suo ultimo libro edito da La Nave di Teseo, Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo. Un breve saggio che vede protagonista Adolf Hitler trasformato in un trucco da palcoscenico, ridicolizzato da un demagogo ancora più feroce e sanguinario di lui. Lo scrittore compie così un esercizio di pace e di indipendenza di pensiero, in un mondo popolato da dittatori e fanatici che tramutano ogni predecessore in un coniglio col ciuffo e i baffetti neri. Un gioco a incastro con l’unico scopo di mettere a tacere chi rivendica il diritto alla libertà. Dando nuove voci alle storie dei reietti e dei viaggiatori, dei ghetti e dei territori contesi, Moni Ovadia rivela al pubblico e al lettore, la nascita dei razzismi, portando alla luce le radici che danno origine alle intolleranze e alle discriminazioni. Un vagabondo culturale come lui stesso si definisce, che l’assessore alla cultura e promozione del territorio, Giovanni Cabriolu Puddu, prende a modello per tracciare le linee che stanno guidando la decima edizione del Verzura.
Ma gli appuntamenti non finiscono qui. Il teatro di Verzura torna mercoledì (3 agosto) con Note di Agosto, la serata che animerà le strade del centro storico di Borgo a Mozzano. Fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’organizzazione stessa del Verzura, la manifestazione coinvolgerà tutti i cittadini, in quella che sarà una vera e propria celebrazione di metà estate. Alle 18,30 Simonetta Simonetti presenterà alla biblioteca comunale Fratelli Pellegrini il suo Fame di guerra, una raccolta di ricette e ricordi che rivelano l’inventiva e il coraggio delle donne in tempo di guerra. Fuori, mercatini, negozi aperti e stand di street food allieteranno il pubblico in attesa delle 21, quando, in piazza Garibaldi, salirà sul palco Gene Gnocchi, comico del surreale, che presenterà il libro Cosa fare a Faenza quando sei morto, edito da Bompiani.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. Per aggiornamenti e ulteriori informazioni: www.teatrodiverzura.com.