A Gallicano il “Rigoletto” per il Serchio delle Muse

Se è vero che non c’è due senza tre, e soprattutto non ci sono le concomitanze di eventi enogastronomici in zona, domani sera (2 agosto) a Gallicano per la terza rappresentazione di Rigoletto ci sarà da aspettarsi il pienone. Il festival lirico Il Serchio delle Muse dunque entra nel vivo, e dopo il bagno di folla nelle piazze di Castelnuovo e Borgo a Mozzano, alle 21.15 in piazzale Caponnetto risuoneranno le note e le voci del capolavoro verdiano con una rappresentazione in forma semiscenica ad ingresso gratuito.
Il festival lirico Il Serchio delle Muse, realizzato grazie alla collaborazione con la Banca Versilia Lunigiana Garfagnana, la Fondazione Carilucca e la Fondazione Banca del Monte, è diretto dal maestro Luigi Roni, che da vent’anni si propone di portare gratis la grande lirica nelle piccole piazze. Il cast, come sempre, è di altissimo profilo, ed è stato scelto dallo stesso Luigi Roni che, dopo decenni di carriera alla Scala di Milano al fianco delle più grandi voci dell’ultimo secolo, ha portato in Valle del Serchio dei colleghi affermati e soprattutto affidabili. Il baritono bresciano Marzio Giossi sarà Rigoletto. Da 25 anni canta in tutto il mondo in Italia e all’estero (Francia, Olanda, Usa, Belgio, Svizzera, Giappone, Irlanda) interpretando come baritono protagonista nelle opere verdiane e pucciniane. E’ l’autentico tipico baritono lirico verdiano e Rigoletto è il suo cavallo di battaglia. La parte di Gilda sarà appannaggio del soprano Linda Campanella, che iniziato la sua carriera professionistica nel 1998 che l’ha portata a cantare in alcuni dei principali Teatri ed Enti lirici e per prestigiose Istituzioni musicali italiane (teatro Regio di Torino, Filarmonico di Verona, Donizetti di Bergamo Fondazione Toscanini di Parma Auditorium Verdi di Milano) e all’estero in teatri europei ed extraeuropei, dove ha interpretato i principali ruoli del suo repertorio che corrisponde a quello del soprano lirico-coloratura. E’ stata applaudita come Adina nell’EIisir d’amore al Festival Donizettiano di Bergamo al Politeama di Lecce, al Teatro Bunka Kaikan di Tokyo e nei principali teatri del Giappone. Il Duca di Mantova, spasimante e poi traditore di Gilda sarà interpretato dal giovane tenore romano Michael Alfonsi, che negli ultimi anni ha interpretato Madama Butterfly a Firenze e nei teatri Alessandro Bonci di Cesena e Diego Fabbri di Forli (sotto la direzione di Paolo Olmi); Traviata a Roma al Teatro Margherita e Cavalleria Rusticana a Firenze. Al Teatro Argentina di Roma si è esibito di fronte a Papa Ratzinger in un concerto diretto ed organizzato dalla Rai. Recentemente ha lavorato al Teatro dell’Opera di Roma per la commemorazione in onore dei trent’anni dalla morte di Mario Del Monaco e al Teatro Filarmonico di Verona, accanto a Desiree Rancatore. Il basso Antonio de Gobbi (che interpreta Monterone e Sparafucile) è invece uno dei più quotati del momento a livello internazionale, portando la sua voce e fisicità in teatri come la Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona ed è presenza fissa nei principali festival internazionali. Completano il cast il baritono Marco Nani (che interpreta Marullo e l’usciere), il baritono pistoiese Marco Mazzinghi (il conte di Ceprano) e dulcis in fundo potreste ascoltare due talenti della nostra zona conosciuti da anni: il tenore Claudio Sassetti di Bagni di Lucca (il perfido Borsa) e da Mologno arriva il soprano lirico Ilaria Di Giangirolamo che sarà la Contessa di Ceprano e Giovanna, ed ha anche una piccola parte nel ruolo del Paggio. L’orchestra è diretta dal maestro Stefano Rabaglia, che vive a Parma la culla verdiana e attualmente è docente ordinario di lettura della partitura al prestigioso conservatorio Arrigo Boito di Parma, cittá nella quale ha diretto fino a quattro anni fa l’orchestra del teatro Regio, con molte presenze alla Scala di Milano con vari incarichi.