Pescaglia, 350mila euro per la sicurezza dei canali

Grazie ai finanziamenti dell’Unione europea, intercettati dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sulla linea di stanziamento del piano di sviluppo rurale, arrivano sul territorio del comune di Pescaglia quasi 350mila euro: risorse che all’ente consortile permetteranno, a partire dal prossimo settembre, la realizzazione di tre cantieri, utili ad intervenire nell’area danneggiata dalle frane prodotte dal rovinoso evento alluvionale del 2014.
Complessivamente, per l’anno in corso, il Consorzio si è visto dichiarare ammissibili di finanziamento dal Psr, su tutto il proprio comprensorio, ben 101 progetti, per un totale di 21milioni di euro; ora, arriva anche il via libera ufficiale (con tanto di copertura economica) a un primo lotto delle opere in questione: tra queste, anche quelle che riguardano Pescaglia, e in particolare il Torrente Vinciola, il Fosso del Pratalino e il solco di Capacchi.
“Coi soldi dell’Unione europea, possiamo adesso completare l’opera di ripristino delle aree alluvionate – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi –. Si tratta di risorse aggiuntive, rispetto a quelle già investite dal Consorzio grazie al proprio contributo di bonifica, destinate alla realizzazione proprio di opere dalle caratteristiche straordinarie e strutturali. Lo stanziamento è omnicomprensivo e non sono previsti cofinanziamenti: ciò significa che i lavori potranno essere realizzati senza alcun attingimento alla fiscalità locale. Questo ulteriore impegno – ricorda Ridolfi – si somma a quello già portato avanti, in questi due anni, grazie alle risorse che siamo riusciti a reperire per intervenire nell’area di Pescaglia colpita dall’alluvione: 500mila euro per i cantieri finanziati col Documento per la difesa del suolo della Regione nel 2014; oltre 210mila euro per le opere rese possibili dagli stanziamenti dello scorso anno del Psr. E ulteriori 600mila euro, che sappiamo già sarà possibile investire nel 2017 nell’intera Valfreddana, grazie al progetto del Governo ‘Italia sicura’”.
Ad esprimere soddisfazione è il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti. “Possiamo adesso realizzare nuove e importanti opere per il nostro territorio – sottolinea il primo cittadino – E ciò grazie alla sinergia che siamo riusciti a stringere con tutti gli Enti preposti: una collaborazione che ha permesso l’arrivo su Pescaglia di finanziamenti significativi, in grado di ripristinare i danni alluvionali, ma soprattutto di prevenire ulteriori fenomeni in una zona particolarmente fragile sotto il profilo idrogeologico. Questa è la strada che abbiamo imboccato dopo l’alluvione del 2014, e che intendiamo proseguire sempre più spediti”.
Sul Torrente Vinciola (117mila euro), a San Martino in Freddana, nel tratto a monte della strada provinciale per Camaiore, in programma c’è il ripristino delle sponde (privilegiando, quanto più possibile, tecniche di ingegneria naturalistica): al via il taglio delle piante instabili e la rimozione di quelle già cadute, il posizionamento di protezioni spondali, la riprofilatura sia a valle che a monte del ponticello posto sulla strada in località Martino.
Sul Fosso Pratalino (111mila euro), affluente del Torrente Freddana posto sempre a monte della strada provinciale per Camaiore, verrà ripulito un tratto di poco meno di un chilometro e verranno realizzate difese spondali, scogliere e palificate.
Sul Solco di Capacchi (108mila euro), a San Martino in Freddana, si rimuoveranno piante e materiale di risulta dall’alveo, si realizzeranno risagomatura e opere di protezione di sponda.