“Per Bacche che Meraviglia!” saluta l’autunno all’Orecchiella

Sabato (1 ottobre) al Parco dell’Orecchiella l’Unione Comuni Garfagnana, in collaborazione con il dipartimento di biologia dell’università di Pisa e l’associazione Aquilegia natura e paesaggio apuano Onlus, promuove la giornata divulgativa Per Bacche che Meraviglia! un evento straordinario dedicato all’arrivo della stagione autunnale, alla scoperta dei suoi frutti e dei loro utilizzi in cucina. La giornata aprirà alle 15 con la presentazione del libro Orti Botanici, eccellenze italiane di Marina Clauser e Pietro Pavone per proseguire con la visita al giardino guidata dall’esperto Ivo Poli alla scoperta dei frutti autunnali e dei loro molteplici utilizzi.
Il giardino botanico Pania di Corfino in località Isera, è sempre accessibile percorrendo un’agevole e piacevole sentiero nella faggeta. Per informazioni ed iscrizioni: 328.8076600 – email: eventigarfagnana.aquilegia@gmail.com.
Il Giardino botanico, nato nel 1984 e gestito dall’Unione Comuni Garfagnana ha il fine di documentare e preservare le specie vegetali del territorio, meta ogni anno di gruppi e scolaresche, studiosi, appassionati e turisti che desiderano scoprire e approfondire la conoscenza del prezioso patrimonio di fiori e piante che caratterizzano il paesaggio vegetale della Garfagnana. La visita al giardino botanico consiste non solo nell’osservazione delle numerose specie vegetali presenti ma si tratta di una vera e propria escursione naturalistica negli ecosistemi di bosco, pascolo, brughiera e torbiera, nei macereti e sulle rupi, lungo i numerosi stradelli, costruiti in pietra locale dal caratteristico colore rosso, che si snodano al suo interno lungo i diversi settori nei quali il giardino è suddiviso.
I due piccoli musei, realizzati nell’area antistante l’ingresso, accolgono una ricca esposizione di frutti, semi e campioni lignei delle specie forestali del territorio, reperti zoologici e geologici, una ricostruzione dell’ambiente delle grotte, della cerreta, della faggeta e delle rupi, con raffigurata la fauna ivi presente. La struttura, come afferma il presidente Poli, nel corso degli anni è diventata un centro di ricerche e di interesse universitario, stante la particolarità della conformazione territoriale e la varietà delle specie vegetali presenti.