A Lucca il convegno nazionale sulla medicina di montagna

Venerdì (30 settembre) e sabato si svolgerà nell’aula convegni dell’ordine dei commercialisti in via dei Macelli il 18esimo congresso nazionale di medicina di montagna dal titolo: La medicina di montagna sulle Alpi Apuane. Si tratta di un importante evento che vede per la prima volta riuniti nella nostra Regione esperti qualificati e ricercatori nel vasto campo della medicina di montagna.
Buona parte del territorio della Regione Toscana è classificabile come montuoso. Il complesso montuoso delle Alpi Apuane si estende parallelamente alla costa tirrenica a cavallo delle Provincie di Lucca e Massa Carrara e interessa i territori di cinque comunità montane, cioè Garfagnana e Mediavalle del Serchio, Piana di Lucca, Alta Versilia e Lunigiana. Questo complesso montuoso è estesamente frequentato, sia nella stagione estiva che in quella invernale. Numerosi sono gli interventi, in ogni stagione dell’anno, di medicina di emergenza e primo soccorso per infortuni conseguenti alla pratica di attività sportive o ricreazionali. Inoltre la montagna non è frequentata esclusivamente da soggetti allenati, ma anche da persone non allenate, anziani o portatori di patologie croniche. Di conseguenza, soggetti portatori di patologie a livello cardiaco, polmonare, neurologico o metabolico possono presentare acutizzazioni della malattia di base o complicazioni durante e dopo la esposizione alla quota.
Nel corso del convegno verranno discusse tematiche di grande rilievo per tutti coloro che si espongono alla ipossia ipobarica , cioè alla carenza di ossigeno, conseguente al salire in quota.
Nella prima sessione del convegno saranno discusse tematiche afferenti alla medicina di emergenza e primo soccorso, con presentazione delle pù recenti linee guida in tale ambito. Nella seconda Sessione sara’ discussa la traumatologia negli sport di montagna con riferimento a torrentismo, speleologia, sci alpino e sci-alpinismo, arrampicata libera, corsa in montagna. Nella terza sessione saranno presentate le attuali conoscenze scientifiche in merito al funzionamento degli apparati cardiorespiratorio, muscolare, renale e cerebrale dei soggetti sani e di soggetti patologici che debbano esporsi alla alta quota.
L’inizio dei lavori scientifici sarà preceduto da una tavola rotonda dedicata alla analisi dello stato attuale della assistenza sanitaria nelle zone montane disagiate in Toscana. Infatti la capacità di offrire, da parte del sistema sanitario pubblico, risposte concrete ai bisogni sanitari delle popolazioni residenti rappresenta una delle condizioni fondamentali per la permanenza di comunità stabili ed organizzate nelle aree montane.