Due progetti per i richiedenti asilo ospitati a Borgo a Mozzano

L’integrazione a Borgo a Mozzano passa anche per il lavoro. A giorni, infatti, partiranno sul territorio due progetti che coinvolgono in prima persona 14 dei 22 richiedenti asilo accolti nel comune, provenienti da Pakistan e Nigeria. Lavori volontari di pubblica utilità, pensati per avvicinare i ragazzi alla città che li sta ospitando e insegnare loro un mestiere spendibile anche nel futuro. Questa mattina (6 ottobre) il sindaco Patrizio Andreuccetti e l’assessore Donatella Zanotti hanno incontrato i 7 migranti nigeriani, arrivati sul territorio borghigiano nel mese di luglio.
“E’ nostro preciso dovere – ha commentato il primo cittadino – accogliere chi fugge da guerre e povertà per cercare una vita migliore. Quello che però ho sempre sottolineato è la necessità di dare vita a un percorso che sia utile, per i richiedenti asilo e per i cittadini. E’ necessario, infatti, imparare a conoscersi reciprocamente e legarsi in modo positivo al territorio in cui si abita. Il lavoro rappresenta la strada più efficace per raggiungere questo obiettivo”.
Nelle prossime settimane saranno due i progetti che partiranno: uno rivolto ai sette pakistani ospitati a San Martino in Greppo; l’altro, invece, coinvolgerà i nigeriani residenti a Diecimo. I rifugiati provenienti dal Pakistan saranno impegnati nella riqualificazione e rivalutazione della chiesa e dei terreni circostanti di San Martino in Greppo: splendido edificio che attualmente versa in condizioni di semi-abbandono, invaso dalla vegetazione. Settimanalmente, i migranti manterranno in ordine l’area, prendendosi cura anche della fontana e degli uliveti, raccogliendo le olive e producendo olio per la vendita e per il consumo diretto. A fine stagione, inoltre, saranno attivati dei corsi di potatura degli ulivi. Anche i rifugiati residenti a Diecimo saranno impegnati in lavori socialmente utili al fianco degli operai comunali. Nella frazione si occuperanno di mantenere in buono stato l’area verde del cimitero, della pieve e delle due fontane. I progetti saranno gestiti rispettivamente dalla cooperativa Odissea, per i ragazzi pakistani, e dall’associazione Le Vie, per i nigeriani, in collaborazione con il Comune di Borgo a Mozzano.