Grafico trovato morto, attese risposte dagli esami

6 ottobre 2016 | 16:30
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Grafico trovato morto, attese risposte dagli esami

Dolore, sconcerto e, sullo sfondo, ancora tanti interrogativi cui rispondere per spiegare la prematura morte di Matteo Simonini, il 31enne grafico ed editor della Rai, trovato morto ieri mattina (5 ottobre) dai carabinieri nel suo appartamento di Milano (Leggi). Il giovane ex consigliere comunale di Gallicano stava male da qualche giorno: aveva lamentato forti mal di testa e nausee e si era anche fatto visitare, fino a quando la situazione è precipitata all’improvviso. In un primo momento si era parlato anchee della possibilità che si trattasse di una forma di meningite fulminante, ma i medici tendono ad escluderlo.

Saranno gli esiti dei prelievi e degli esami disposti già ieri sulla salma a chiarire il mistero della morte del giovane. Nel frattempo le ipotesi avanzate ai familiari vanno dall’improvvisa embolia ad una grave forma allergica.
I funerali, al momento, non sono stati ancora fissati. Si attendono i risultati degli accertamenti, previsti tra sabato e lunedì ed è probabile che le esequie non si svolgano prima dell’inizio della prossima settimana. Ma si terranno, comunque, a Gallicano dove il giovane editor, che in Rai ha lavorato alla produzione di alcuni programmi di successo, tra cui The voice, era conosciuto da tutti.
Non solo per il suo lavoro, ma anche per il suo impegno nella politica. Candidato nella lista che portò nel 2009 alla vittoria della coalizione a sostegno di Maria Stella Adami, era entrato in consiglio comunale prima di trasferirsi per lavoro a Milano.
Ma in Valle del Serchio tornava spesso, per fare visita al padre Franco, alla madre Maria Teresa e alla sorella Sara, che ha due figlie piccole. Tanti anche gli amici con i quali Matteo era rimasto in contatto e che ora vivono giorni di grande lutto. Tantissimi i messaggi lasciati sui social network per manifestare dolore e vicinanza alla famiglia del giovane grafico, che si era laureato brillantemente all’università di Pisa.