Nuovo pacchetto di scioperi alla Paper Mill di Piano della Rocca

Proclamato un ulteriore pacchetto di ore di sciopero alla Cartiera Rocca Paper Mill di Piano della Rocca. I primi due, già effettuati in data 5 e 13 ottobre, hanno visto la totale adesione dei lavoratori e il fermo della produzione della macchina continua. I nuovi scioperi si aggiungono alle 72 ore di sciopero con il totale fermo produttivo già messe in atto con pieno successo a partire dallo scorso mese di aprile.
“La decisione di proclamare ulteriori scioperi – dichiarano i sindacati – è la risposta che i lavoratori sostenuti dalla propria Rsu e dalla Slc Cgil e Fistel Cisl di Lucca danno all’azienda che continua a respingere le richieste dei lavoratori. La Cartiera Rocca Paper Mill che fa parte del Gruppo Rotocart della famiglia Gelain continua a non rispettare alcune norme del contratto nazionale di lavoro e ad essere inadempiente anche su accordi aziendali vigenti, ad esempio sull’accordo aziendale sulle festività. Di fatto ignora il ruolo della Rsu e del Rls, sulla sicurezza e ambiente di lavoro, gestendo unilateralmente e in modo non soddisfacente le varie problematiche in materia. Continua a privilegiare il ricorso alle contestazioni disciplinari invece di cercare un dialogo e confronto con i lavoratori, evidentemente non comprendendo che è l’autorevolezza che porta a guadagnare il rispetto e non l’azione autoritaria da padrone delle ferriere”.
“Se l’azienda ha intenzione di continuare così, lo faccia pure – concludono i sindacati – Ma abbia presente che i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali non si fermeranno e non arretreranno di un passo di fronte ad una indifferenza che trasuda arroganza. Continueremo, anche all’infinito e comunque fino a quando le ragioni poste dai lavoratori, che non vogliono essere considerati lavoratori di serie B del dDistretto cartario lucchese, troveranno ad un tavolo di confronto le risposte necessarie, dalle questioni della sicurezza sul lavoro, a quelle economiche, a quelle che trattano del rispetto e della dignità dei lavoratori”.