Delegazione da Zurigo all’Apuana Marmi e a Garfagnana Innovazione

9 novembre 2016 | 08:11
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Delegazione da Zurigo all’Apuana Marmi e a Garfagnana Innovazione

Una delegazione del dipartimento di architettura del politecnico Eth di Zurigo, tra i più prestigiosi in Europa, ha visitato le cave della Cooperativa Apuana Marmi Vagli e gli stabilimenti di Garfagnana Innovazione a Gramolazzo. Una importante occasione di livello internazionale per la valorizzazione e la promozione del marmo della Garfagnana, resa possibile grazie al coordinamento dell’architettoe Pietro Carlo Pellegrini, del direttore del Museo dell’identità dell’alta Garfagnana Yuri Damiano Brugiati e della dottoressa Lucia Del Sarto.

Dopo un primo sopralluogo tecnico avvenuto nei mesi scorsi, è arrivato il nulla-osta da Zurigo da parte dell’architetto Gunther Vogt, professore titolare del corso di architettura del paesaggio con l’architetto Sebastiano Brandolini e Roland Shaw. Ottavio Baisi presidente della Cooperativa Apuana Marmi, e Stefano Coiai amministratore delegato di Garfagnana Innovazione hanno permesso al gruppo di poter vedere e toccare con mano come un blocco di marmo viene estratto dalla montagna, e come lo stesso blocco successivamente attraverso robot antropomorfi ad altissima definizione viene scolpito e trasformato in opera d’arte. L’Eth di Zurigo organizza annualmente una visita di alcuni giorni, in varie località del mondo, per poter far conoscere dal vivo, ai futuri architetti il lavoro dell’uomo e l’ambiente che lo circonda. Nei due giorni la delegazione svizzera ha potuto ammirare oltre al marmo anche le splendide Alpi Apuane, e al tempo stesso gustare i più famosi piatti della tipica cucina garfagnina. Questo il commento dell’architetto Sebastiano Brandolini: “Ciò che a Vagli e a Gramolazzo ha colpito maggiormente gli studenti dell’Eth di Zurigo sono stati i forti contrasti tra cose che solitamente pensiamo in modo disgiunto. Hanno insomma capito che il nostro territorio e il nostro paesaggio sono fatti proprio di questi contrasti: i grandi boschi di castagni e le cave a cielo aperto, le attività di scavo e la cibernetica dei robot. E poi, gli studenti sono stati conquistati dalla sensuale bellezza dei diversi tipi di marmo, e hanno capito quanto i cavatori si immedesimo con il loro nobile mestiere”.