Ancora sciopero alla Corghi, chiesto incontro

Oggi (25 novembre) è stata un’altra giornata di sciopero alla Corghi di Pieve Fosciana, con gli operai davanti ai cancelli e solo quattro impiegati presenti in azienda. Come ieri e come il 17 e 15 novembre, la mobilitazione prosegue contro l’annunciato trasferimento a Correggio in Emilia Romagna di otto addetti del reparto saldatura. Questa mattina, durante il picchetto, i lavoratori si sono visti recapitare una richiesta di incontro congiunto con l’azienda, inviata dall’amministrazione comunale. A tale proposta i lavoratori si sono immediatamente dichiarati disponibili e adesso si attende la data di convocazione.
L’assemblea per lunedì (28 novembre) ha convocato altre otto ore di sciopero a cui si aggiungerà un’ora al giorno fino all’incontro fra le parti che il sindaco di Pieve Fosciana intende promuovere come un primo passo per la ripresa della trattativa.
“Questo problema dei trasferimenti a 110 chilometri di distanza di otto operai di un reparto che presto sarà spostato a Correggio, secondo il piano industriale presentato, può e deve essere risolto, basta volerlo – ribadisce il segretario della Fiom Cgil della provincia di Lucca Mauro Rossi – altrimenti ci viene il dubbio che dietro ci siano altre cose finora non emerse in alcun tavolo di confronto”.
Ed è di pochi giorni fa la notizia che proprio a Correggio l’azienda ha annunciato la volontà di ufficializzare un’apertura di procedura di mobilità per 24 dipendenti in forza a due dei tre stabilimenti emiliani.