Bagni di Lucca, proteste per la raccolta differenziata

La raccolta differenziata, a Bagni di Lucca, fa discutere. A esprimere qualche perplessità è Paolo Simoncini, che scrive: “Più di un’ora di fila per consegnare i bidoni dell’immondizia. Stamani a Bagni di Lucca c’era il black friday, il venerdì nero, della raccolta differenziata. Tutti i Comuni riescono a non creare disservizi ma qui è più forte di loro”.
“La trovata peggiore – aggiunge – ebbe inizio lo scorso anno sotto le feste natalizie, con informazioni estremamente carenti e molte persone che non avevano la benché minima idea di dove andassero gettati i rifiuti. Di lì in poi è stato un susseguirsi di variazioni sul conferimento di determinati materiali come le lattine di alluminio. Tutto gestito solo con internet e il passaparola”. Una lettera aperta che non tralascia alcune considerazioni sul rapporto tra la qualità del servizio e il costo delle tasse: “Eppure – prosegue -, come si evince da numerosi articoli stampa, Bagni di Lucca è il Comune dove in proporzione si pagano le tasse più alte della provincia, per poi avere uno scarsissimo (dis)servizio. Adesso – prosegue Simoncini – hanno cambiato di nuovo sistema dando questi bidoni bianchi che si riescono a prendere soltanto recandosi personalmente in Comune, aspettando pazientemente che l’addetto scriva col pennarello sul contenitore – rigorosamente a mano – il tuo nome, cognome, indirizzo. Proviamo a metterci nei panni di un anziano che deve imparare di nuovo tutto, procurandosi il materiale da solo e sobbarcandosi sempre i continui ripensamenti da parte di chi invece dovrebbe semplificare le cose. La raccolta differenziata è una cosa seria – conclude l’autore della nota – i cittadini lo sanno e collaborano. Ma così non va bene”.