A Ghivizzano il libro di Luciano Valenti Radici sui luoghi di preghiera e di culto

7 dicembre 2016 | 11:54
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A Ghivizzano il libro di Luciano Valenti Radici sui luoghi di preghiera e di culto

Dopo la giornata commemorativa di Ungaretti e Carrà tenutasi a fine novembre a Coreglia, sabato scorso un altro successo culturale è stato salutato da una buona cornice di pubblico, con la presentazione del volume di Luciano Valenti Radici Alla scoperta dei luoghi di preghiera e di culto nel Comune di Coreglia Antelminelli – Storia, arte, aneddoti a cura della figlia Giuliana, tenutasi nei locali della sede comunale di Ghivizzano.
Il sindaco Amadei e l’assessore esterno alla cultura Romina Brugioni, hanno espresso vera soddisfazione per questi due recenti eventi di grande spessore culturale.

Un libro apparentemente semplice, che al contrario racchiude in sé un compendio di tutti i luoghi di culto presenti nel comune di Coreglia Antelminelli. Una guida che aiuta il lettore, sia esso uno studioso, piuttosto che un turista, od un uomo di fede, a conoscere ed approfondire con il giusto rigore scientifico, un patrimonio architettonico e culturale di grandissimo valore. L’amministrazione comunale, a quanto si legge da una nota del comune, è orgogliosa ed onorata di aver contribuito alla stampa e divulgazione del volume di Luciano Valenti Radici, che oltre a far scoprire le radici, contribuisce a rafforzare il processo di identificazione ed il senso di appartenenza della comunità. Grazie al lavoro di Luciano, viene offerta al lettore, ma soprattutto alle future generazioni, la dignità storica che i luoghi di culto e di preghiera hanno avuto per la comunità. Luciano Valenti Radici è uno studioso ed uno storico molto conosciuto ed apprezzato nella comunità scientifica e culturale lucchese, come è evidenziato nella prefazione di Antonio Romiti, professore emerito dell’università degli studi di Firenze. A testimoniarlo le tante presenze di amici, conoscenti, uomini di cultura e di scienze, che hanno voluto testimoniare con la loro presenza, la stima e l’affetto nei confronti dell’autore.
“L’averci affidato per la stampa e la divulgazione, il suo lavoro ed i relativi diritti – precisano il sindaco Amadei e l’assessore alla cultura Romina Brugioni – è un gesto di stima e di considerazione che profondamente ci onora”.
L’amministrazione è comunque riuscita a realizzare due importanti iniziative culturali contenendo al massimo i costi di gestione, e questo anche grazie all’aiuto di preziosi contributi esterni. La scelta del sindaco Amadei di affidare la gestione della cultura ad un tecnico del settore pare dunque dare, a quanto sostiene la stessa amministrazione, buoni risultati.