Regolamento edilizio, Andreuccetti: “Da questa giunta un’accelerata concreta”

28 dicembre 2016 | 13:41
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Regolamento edilizio, Andreuccetti: “Da questa giunta un’accelerata concreta”

Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano, risponde alla capogruppo di Andare Oltre, Cristina Benedetti, sul regolamento edilizio. “Capisco che la Benedetti – interviene il primo cittadino – non sia potuta essere presente al consiglio comunale del 19 dicembre, ma se solo avesse parlato con i suoi colleghi di banco avrebbe saputo che la storia del regolamento edilizio è stata ripercorsa nei dettagli, sottolineando protagonisti e meriti”.

“Si tratta – prosegue il sindaco – di un percorso che inizia addirittura nel 1997, passa per la riforma del titolo V del 2001 e riprende il via nel 2010. Ciò che noi rivendichiamo con chiarezza, però, è di aver dato a questo processo un’accelerata concreta che in questi due anni e mezzo lo ha portato a diventare realtà. Non capisco il livore della consigliera, bastava una telefonata per essere tranquillizzata e si sarebbe evitato un battibecco basato sul nulla”.
“Per correttezza istituzionale e per onestà intellettuale – continua Andreuccetti – ho sempre riconosciuto anche le cose buone ereditate dal passato fin dalla campagna elettorale. La minoranza, al contrario, ha sempre giocato, fin dall’inizio del mandato, sul meravigliarsi di cose che non vanno, nonostante che queste siano state in gran parte ereditate dalla vecchia amministrazione, di cui la consigliera Benedetti faceva parte. Le scuole del comune non sono antisismiche? La minoranza si meraviglia. Peccato che dal 2006 al 2014 a governare ci fossero loro. È aumentata la Tari? Paghiamo ancora oggi gran parte del loro lascito. Hanno sempre voluto contrapporre la loro presunta esperienza alla nostra inesperienza: peccato solo che nelle passate amministrazioni il debito residuo del comune superasse i 9 milioni di euro, mentre noi siamo riusciti a ridurlo, portandolo per il momento tra 8 e 9 milioni, e, contemporaneamente, nonostante la situazione delicata, a avviare investimenti di grande importanza come, appunto, l’adeguamento sismico della prima scuola di competenza comunale”.
“Ha ragione Benedetti a voler far memoria – conclude il sindaco – ma se proprio non le passano le amnesie su ciò che di negativo ha lasciato con la giunta di cui ha fatto parte per dieci anni, a ricordargliele ci sono i cittadini e, in ogni caso, ci siamo sempre noi”.