Piazza al Serchio, polemiche sul sindaco. L’opposizione: “Non rimosse tutte le incompatibilità”

Il caso della incompatibilità di Andrea Carrari alla carica di sindaco di Piazza al Serchio tiene banco, dopo l’ordinanza del tribunale di Lucca che – commentano dal gruppo Piazza nel cuore – “non ha affatto stabilito che il sindaco Carrari è stato eletto regolarmente, ma, al contrario, ha preso atto che quando è stato eletto era in condizioni di incompatibilità con la carica di sindaco. Questo è dovuto alla partecipazione, a vario titolo, del padre a contratti di appalto di importo rilevante con il Comune e che il medesimo, dopo le elezioni, con atti non conosciuti se non dopo l’azione popolare, ha formalmente rimosso. Quindi ha rimosso le cause di incompatibilità, come erano state rilevate”.
“Con la conseguenza – si legge nella nota – che tali cause sussistevano pienamente al momento dell’elezione e che solo per merito della pressione politica e giudiziaria esercitata da alcuni cittadini e dalla lista Piazza nel Cuore, il sindaco Carrari, una volta divenuta pubblica l’incompatibilità, è stato costretto a rimuoverla.
In ogni caso, ad avviso dei ricorrenti, quelle cause di incompatibilità sono state solo formalmente ma non sostanzialmente rimosse e questo per più ragioni. Il recesso dell’Impresa Carrari dall’Ati non è avvenuto validamente o comunque può causare danni al Comune, perché resta una sola società ad eseguire il contratto per la realizzazione e gestione del teleriscaldamento a biomasse legnose, al posto di una associazione temporanea di imprese. Inoltre, l’ordinanza fa salvo un eventuale giudizio risarcitorio per i danni che potrebbero derivare al Comune dal recesso e preavverte il sindaco sul dovere di astensione, che presuppone la sussistenza di un conflitto di interessi, ove dovessero residuare pendenze di carattere economico per il contratto in oggetto. I sottoscritti – spiegano da Piazza nel Cuore -, quindi, si riservano di valutare la legittimità della rimozione delle cause di incompatibilità e di controllare, comunque, che il medesimo si astenga dal compiere in futuro atti in conflitto con l’interesse pubblico del Comune di Piazza al Serchio e dei suoi cittadini. Resta il rammarico e la preoccupazione per la tenuta del principio democratico per un sindaco eletto in condizione di originaria incompatibilità”.